In Svizzera, spesso e volentieri, il filobus è preferito al tram come modalità di trasporto di forza. E non solo: è oggetto di programmi di sviluppo e di miglioramento in tutte le reti in cui è presente. Un tour su tutte le reti filoviarie del Paese ci permetterà di conoscere le principali novità. La seconda tappa del viaggio…

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Novità anche per le città della Svizzera centro-occidentale che ospitano reti filoviarie. Non solo è in corso un rinnovo del parco rotabile, ma proposte e studi per aumentare il numero delle linee fino a rendere l’intera rete percorsa da mezzi dotati di batterie ad alta capacità in modo da poter percorrere più di dieci chilometri senza infrastruttura di supporto. Vediamo le novità delle varie reti.

Bienne

Cittadina di 56.650 abitanti, a cavallo tra la lingua tedesca e quella francese, ha attualmente in flotta dieci snodati Hess Vossloh del 2008, capaci di ospitare 131 persone e dieci Swisstrolley 5 forniti da Hess nel 2018, con 142 posti totali, di cui 38 seduti. Completano il parco 33 autobus diesel Mercedes Citaro di cui 17 snodati e due autobbus elettrici forniti da Hess. Nell’ambito del progetto ‘Trasporto pubblico 2035’ è stato presentato il piano di sviluppo della rete, che prevede la totale decarbonizzazione e la costruzione di strutture di interesse che saranno collegati con la filovia, come il nuovo ospedale. Nel complesso del progetto una parte fondamentale è riservata alle linee di tpl, con studio dei prolungamenti necessari. La prima fase del progetto sarà attuata nel 2026: entro questa data verranno acquistati 18 nuovi filobus, di cui 14 snodati e quattro da 12 metri, che sostituiranno i dieci filobus più datati e i 14 bus diesel articolati. La linea 6 sarà esercita con filobus, che percorreranno il trenta per cento circa del percorso in marcia autonoma. Nel 2027 è programmata la conversione dei due bus elettrici in filobus a batteria, e la stazione di ricarica esistente sarà sostituita da una nuova sottostazione. Oggi le linee 1, 3 e 4 sono servite da filobus, la linea 9 dai due bus a batteria. I 18 nuovi filobus saranno impiegati sulle linee 2, 5, 6, 8 e 9, mentre dodici bus diesel saranno destinati a riserva fino al 2030.  Il piano prevede l’estensione della linea 1 da Bozingen a Brugg, dove verrà costruito il nuovo centro ospedaliero di Bienna. La linea 2 percorrerà un tratto in comune con la linea 1, da Stalden fino a Loire Mouchamp, aumentando quindi la capacità della tratta; per la linea 2 sono previsti due chilometri di bifilare, mentre per le altre linee non è prevista nuova infrastruttura. Potrebbero invece essere presi in considerazione i filobus ad alta capacità da 24 metri di lunghezza. 

Neuchatel

Il 25 aprile 2023 sono iniziate le consegne  Hess a TransN (Transport Public Neuchatelois). Di 30 macchine Lightram, 18 sono state consegnate, mentre per le restanti 12 unità la consegna è prevista nel 2025. Nel giugno 2023 sono iniziate le prove in linea del veicolo sia sulla rete di Neuchatel (33.500 abitanti) che sulla vicina rete di La Chaux de Fonds (39.000 abitanti), sempre gestita da TransN, che ha scelto di nuovo il filobus come veicolo da impiegare sulla rete di forza, dopo alcuni anni di esercizio con bus diesel e ibridi. Il filobus dovrebbe ripresentarsi nelle strade di La Chaux de Fonds entro la fine del 2023; si presume l’impiego su tre linee. I nuovi filobus sostituiranno inoltre i rimanenti filobus Naw-Hess (12 unità) costruiti nel 1991, in esercizio a Neuchatel e giunti a fine vita operativa. Supporteranno i 20 Hess Bgt-N2C costruiti nel 2010. Sono in corso miglioramenti all’infrastuttura. Le fermate della linea 102 sono state ricostruite senza barriere architettoniche. Al Busworld tenutosi a Bruxelles in ottobre 2023, Hess ha esposto uno dei nuovi filobus di TransN.

Friburgo

I nuovi filobus Lightram sono utilizzati sulle linee 1, 2 e 3 della rete di Friburgo (38.650 abitanti). Le linee 1 e 2 hanno una percorrenza rispettivamente di 29 e 25 minuti, e una frequenza di circa 7 minuti (15 minuti dopo le ore 20), mentre la più corta linea 3 ha un tempo di percorrenza di 15 minuti e una frequenza di 15 minuti. anche se in esercizio misto con alcuni bus diesel articolati. Tpf (Transport Public Friburgeois), gestore della rete urbana, ha oggi in dotazione 22 filobus, di cui 10 Lightram snodati equipaggiati con batteria e costruiti da Hess nel 2020, e 12 Hess Swisstrolley 3 snodati costruiti nel 2010, che ad oggi risultano insufficienti per il servizio richiesto. Tpf intende avvalersi delle opzioni previste dal contratto di fornitura per l’acquisto di ulteriori filobus già nel 2024 per togliere i bus diesel dalle linee filoviarie. In progetto la conversione della linea 5 in filoviaria.

Montreux-Vevey

I 16 Van Hool Exquicity in servizio dal 2020 sono utilizzati intensamente sulla linea suburbana che collega Vevey e Montreux a Villeneuve, costeggiando il lago Lemano. In un anno le vetture percorrono complessivamente un milione di km, con una media di 70.000 km per veicolo. I filobus impiegati giornalmente sulla linea 201 sono 12, i turni di servizio possono superare i 300 km al giorno a veicolo. I filobus percorrono il 15 per cento della linea in marcia autonoma, proseguendo verso Renens oltre Villeneuve. Ormai buona parte della flotta adotta la livrea pubblicitaria integrale. 

Losanna

Parecche novità rilevate dalla città di 139.000 abitanti che si affaccia sul lago Lemano, che considera il filobus, ormai presente da 91 anni, un vero valore aggiunto. La novità forse più eclatante è che l’attuale flotta filoviaria, composta da 103 filobus a doppia e tripla cassa, non è sufficiente a coprire un servizio sempre più in crescita. Tl, gestore dei trasporti pubblici, ha in dotazione 12 filobus a tripla cassa, da 24 metri di lunghezza, del modello Lightram 25 forniti da Hess tra il 2020 e il 2021, 15 filobus a doppia cassa Lightram 19 consegnati nel 2021, e 62 snodati Hess Vossloh Kiepe costruiti tra il 2009 ed il 2013. Nel 2023 sono stati consegnati da Hess altri 14 filobus, sempre del modello Lightram 19. Il servizio si articola su 10 linee, con frequenze variabili dai 6 ai 10 minuti. Nel 2022 Hess è stata inoltre incaricata della revisione generale dei primi 35 veicoli forniti nel 2009, mentre nel 2023 sono stati revisionati i restanti 27 filobus, forniti tra il 2012 ed il 2013. La revisione garantisce una vita operativa ancora lunga per i mezzi che anche in questo caso sono utilizzati intensamente. I filobus hanno ricevuto pacchi batteria per la marcia autonoma e mirrorcam. I filobus consegnati nel corrente anno sono stati subito impiegati per il prolungamento della linea 1 dal capolinea di Maladiére fino al Campus del Politecnico scienze e tecnologie. La percorrenza prevista sulla linea prolungata è prevista in 51 minuti, di cui 12 minuti necessari per il nuovo prolungamento. Sono necessari almeno 18 filobus in linea. In una prima fase il collegamento sarà disponibile ogni 6-7 minuti nelle ore di punta dal lunedì al venerdì, ma se ne prevede l’estensione per l’intero servizio giornaliero e nei fine settimana. Il collegamento è attuato in marcia autonoma, con una percorrenza di circa 8 km tra andata e ritorno. I nuovi filobus sono utilizzati anche sulle linee 4, 20 e 21. L’impiego dei mezzi nei giorni feriali tocca le 100 vetture su 103 disponibili, e il servizio deve essere integrato con bus diesel. Considerando la situazione e anche il progetto ‘Axes Fortes’ in via di realizzazione, con ulteriore crescita della domanda di trasporto, è molto probabile che Tl ordinerà altri filobus, sia a doppia che a tripla cassa, che stanno dando ottima prova di sé sulla linea 9 ( Pully-Lutry), dove sono impiegate 11 macchine sulle 12 in dotazione. La linea 4 è  stata estesa da S. Francois a Faverges, e i filobus percorreranno in marcia autonoma il tratto dalla fermata di Bonne Esperance a Faverges. 

Ginevra

Obiettivo decarbonizzazione entro il 2030 per la città di 200.000 abitanti, capitale dell’omonimo cantone, che integrerà i sistemi su ferro e su gomma, con totale eliminazione della trazione diesel. Entro il 2030, infatti, dovranno essere realizzati altri 13 km di linee tranviarie, di cui 5 nella vicina Francia, e verranno sostituiti tutti i 230 bus diesel attualmente in servizio. Il Consiglio di Stato  di Ginevra ha approvato fondi per 350 milioni di franchi, finanziati sia da Tpg (Trasport Public Genevois), gestore della rete, che dal cantone di Ginevra. Saranno utilizzati per l’acquisto di 56 tram, 19 filobus dotati di batterie e 285 bus elettrici. La futura flotta sarà costituita esclusivamente da tram, filobus ed autobus elettrici a ricarica rapida. L’investimento è mirato alla copertura totale della rete, che non sempre potrebbe avvalersi di infrastruttura, e ambisce a sviluppare tanto il servizio urbano di Ginevra quanto l’importante servizio transfrontaliero, gestito con linee tranviarie che varcano il confine di Stato, sul modello già sperimentato a Basilea. Oggi Tpg ha attive 5 linee tranviarie e 6 filoviarie. In una prima fase è previsto l’acquisto di 39 bus elettrici snodati da 18 metri e 48 bus elettrici tricassa da 24 metri. Sicuramente irrinunciabile è il servizio filoviario. Ad oggi la flotta comprende 103 vetture e le linee hanno  percorrenze da 31 a 50 minuti circa, con frequenze medie variabili nelle ore diurne tra 5 e 10 minuti; è previsto il servizio serale, fino alle ore 01:00, e fino alle 2:30 circa nei giorni di venerdì e sabato. Dal dicembre 2021 la linea 2 è stata prolungata fino a Cressy, con 2,7 km percorsi in marcia autonoma e ha sostituito la linea automobilistica 21. La linea 7 è stata invece prolungata a Bout de Monde, per 1,7 km. Intenzione di Tpg è infatti sviluppare la rete filoviaria senza ulteriore infrastruttura, ma utilizzando la marcia autonoma grazie alle batterie in dotazione a tutti i 56 Van Hool Exquicity oggi in servizio. Gradualmente è prevista la sostituzione dei 48 Hess Kiepe Swisstrolley costruiti tra il 2006 ed il 2007, di cui 10 sono filobus a tripla cassa e  utilizzati sulla linea 10 (Aeroporto-Rive).  

Stefano Alfano

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