Fs, prove di integrazione modale e tariffaria al via. L’Umbria, col biglietto unico “Umbria.Go” ospita il primo esperimentoĀ di uno degli aspetti chiave del piano industriale delle ferrovie. “Umbria.Go” ĆØ un bigliettoĀ integrato valido su tutti i servizi locali, treni, bus urbani ed extraurbani, battelli del Lago Trasimeno, MinimetrĆ² di Perugia e Funicolare di Orvieto, pensato per agevolare e rendere piĆ¹ economici gli spostamenti dei circa 2 milioni e mezzo di turisti che annualmente visitano lā€™Umbria.

autobus busitalia umbria

Le ferrovie e l’integrazione modale e tariffaria: Umbria.Go

Quello appena lanciato nella regione del centro Italia sotto nome Umbria.Go ĆØ il primo esempio nel nostro paese di integrazione modale e tariffaria tra tutti i vettori del Gruppo FS Italiane. Il biglietto, personale e non cedibile, deve essere convalidato al primo utilizzo e sarĆ  acquistabile in tutte le biglietterie di Trenitalia, Busitalia, nelle Agenzie di Viaggio e negli uffici di promozione turistica. Si tratta di un titolo di viaggio che ĆØ conveniente anche nel prezzo: le quattro tipologie costano rispettivamente 15, 26, 33 e 45 euro, mentre per i ragazzi sotto i 12 anni ĆØ prevista una riduzione del 50%. Il progettoĀ Umbria.Go ĆØ stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, lā€™Amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono, lā€™Amministratore delegato di Busitalia, Stefano Rossi, gli assessori regionali ai trasporti, Giuseppe Chianella, e al turismo, Fabio Paparelli e Velio Del Bolgia, direttore regionale di Busitalia.

Stefano Rossi, Busitalia: risparmi fino al 46 per cento

Ā«Lā€™Umbria ā€“ ha detto lā€™Amministratore delegato di Busitalia, Stefano Rossi ā€“ ĆØ lā€™unica regione italiana in cui il Gruppo FS gestisce tutti i sistemi di trasporto. Il lavoro che ci ha portato al biglietto integrato Umbria.Go ĆØ stato lungo, ma ci ha permesso di portare a sintesi sistemi di trasporto che hanno contratti diversi con il committente. Tanto piĆ¹ il titolo di viaggio sarĆ  incluso nellā€™offerta turistica, tanto piĆ¹ ā€“ ha concluso ā€“ ci saranno benefici per tutti. Abbiamo infatti calcolato che rispetto alla durata del viaggio cā€™ĆØ un range di risparmio che va dal 10 al 46 per cento se rapportato alla somma dei prezzi dei singoli vettoriĀ». Del resto, i vertici di Fs l’han detto in tutte le salse:Ā lā€™obiettivo di Fs ĆØ quello di proporsi comeĀ azienda di mobilitĆ  integrata di statura internazionale.

Umbria best practice

Ā«La scelta strategica, operata anni fa, di ricondurre ad un unico importante soggetto nazionale dei trasporti, il Gruppo FS, tutto il sistema di mobilitĆ  pubblica dellā€™Umbria ā€“ ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini ā€“ ci permette oggi di sperimentare questo progetto e di compiere un salto di qualitĆ  verso una mobilitĆ  semplificata e multimodale. Anche in questo caso lā€™Umbria si candida come laboratorio di buone praticheĀ».Ā Ā«Il biglietto unico ā€“ ha detto lā€™amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono ā€“ costituisce uno strumento indispensabile per realizzare una mobilitĆ  collettiva, integrata ed efficiente ed ĆØ uno dei pilastri del Piano industriale 2017ā€“2026 del Gruppo FS Italiane. Una ā€˜best practiceā€™ che consentirĆ  ai fruitori di vivere, grazie ed un solo biglietto, una esperienza unica di viaggio. Abbiamo deciso di partire dallā€™Umbria, dal cuore dā€™Italia, perchĆ© in questa regione ĆØ stato possibile mettere a sistema tutti i vettori del gruppo FS. Si tratta della prima applicazione condotta a livello nazionale. Lā€™Umbria fa dunque da traino e da qui partiamo per espanderci in tutto il PaeseĀ».

Anche l’informazione vuole la sua parte

Ā«Al biglietto unico ā€“ ha aggiunto il vertice di Fs Iacono -, che consente di poter viaggiare ovunque sul territorio regionale, ĆØ stata inoltre affiancata una informazione puntuale che, sia a bordo che a terra, darĆ  conto delle coincidenze con gli altri vettori. Il nostro obiettivo ā€“ ha proseguito ā€“ ĆØ di promuovere il trasporto collettivo in un Paese dove ancora lā€™80 per cento degli spostamenti avviene in auto. Trenitalia sta migliorando le sue performance, come testimonia anche il 90% dei pendolari intervistati che riconoscono il lavoro che stiamo facendo per migliorare efficienza e standard, ma non siamo ancora soddisfatti. Il Contratto di servizio sottoscritto a gennaio 2016 ha posto le basi per un Contratto piĆ¹ lungo per il rinnovo, entro pochi anni, dellā€™intera flotta, con lā€™obiettivo di scrivere una pagina di successo di FS anche per il trasporto regionaleĀ».

 

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