Europa. In Ungheria tender per bus elettrici. Commissione approva joint venture
Ungheria. Secondo quanto e’ stato comunicato dal segretario di Stato responsabile per l’economia circolare e per la politica energetica e climatica, si e’ concluso il primo bando del Programma Green Bus, nell’ambito del quale potra’ essere avviato un importante progetto di acquisto di veicoli elettrici e di sviluppo delle relative infrastrutture. Grazie alle numerose richieste […]
Ungheria. Secondo quanto e’ stato comunicato dal segretario di Stato responsabile per l’economia circolare e per la politica energetica e climatica, si e’ concluso il primo bando del Programma Green Bus, nell’ambito del quale potra’ essere avviato un importante progetto di acquisto di veicoli elettrici e di sviluppo delle relative infrastrutture. Grazie alle numerose richieste arrivate da parte dai comuni e dalle societa’ di trasporto pubblico, il budget totale del bando e’ stato aumentato da HUF 4,2 mld (circa 12 milioni di euro) a HUF 18,37 mld (circa 52,5 mln). Questo budget permettera’ ai vicitori di acquistare un totale di 123 autobus elettrici e 4 filobus
Ue: autorizzata joint venture ferroviaria sloveno-ceca
La Commissione Europea, ai sensi dell’EU Merger Regulation, ha approvato l’acquisizione del controllo congiunto di una joint venture creata dall’operatore ferroviario pubblico sloveno Slovenske Železnice (SŽ) e dalla Czech EP Logistics International (EPLI) che sara’ attiva nel trasporto intermodale merci su rotaia. L’operatore ferroviario sloveno ed EPLI, che offre servizi di trasporto ferroviario merci in diversi paesi dell’UE, hanno in programma di creare una nuova joint venture che sara’ composta da SŽ-Tovorni Promet e da Fersped, entrambe attualmente di proprieta’ della SŽ. SŽ-TP offre trasporto merci su rotaia convenzionale e intermodale e servizi logistici di accompagnamento relativi al trasporto ferroviario prevalentemente in Slovenia e, in misura minore, in Austria e Croazia, mentre Fersped fornisce servizi di spedizione merci in Slovenia. In un recente comunicato stampa la Commissione ha affermato che l’operazione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza, a causa dell’impatto limitato che avrebbe sul mercato, poiche’ le attivita’ delle societa’ erano principalmente complementari e focalizzate su mercati diversi.