Emergenza Coronavirus, ASSTRA chiede una task force
ASSTRA chiede una task force organizzativa per coordinare gli interventi sul territorio nazionale per fronteggiare il Coronavirus da parte del trasporto pubblico, oltre a strumenti per mitigare l’impatto economico sul settore. ASSTRA chiede una task force In relazione allo stato emergenziale determinato dal diffondersi del virus COVID-19 sul territorio italiano, ASSTRA, l’Associazione nazionale dei trasporti […]
ASSTRA chiede una task force organizzativa per coordinare gli interventi sul territorio nazionale per fronteggiare il Coronavirus da parte del trasporto pubblico, oltre a strumenti per mitigare l’impatto economico sul settore.
ASSTRA chiede una task force
In relazione allo stato emergenziale determinato dal diffondersi del virus COVID-19 sul territorio italiano, ASSTRA, l’Associazione nazionale dei trasporti che rappresenta la maggior parte delle imprese di trasporto pubblico locale in Italia, ha chiesto un incontro urgente ai Ministri dei Trasporti e della Salute e alla Protezione Civile finalizzato alla messa a punto di una task force organizzativa che curi il coordinamento delle misure da assumere a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dell’utenza.
Le imprese di tpl si stanno attenendo al decalogo
“Confidiamo in una risposta immediata da parte delle Istituzioni a cui ci siamo rivolti. Il carattere essenziale del trasporto pubblico e le peculiarità del servizio offerto ai cittadini richiedono un approccio mirato – scrivono dall’associazione di categoria -. E’ necessario fornire alle imprese indicazioni omogenee sulle misure di prevenzione e individuare con urgenza gli strumenti idonei a fronteggiare il rilevante impatto economico che il settore potrebbe subire per effetto di possibili e non prevedibili minori entrate tariffarie e di eventuali provvedimenti che a livello locale dispongano la riduzione o sospensione dei servizi”
Allo stato attuale le imprese di trasporto pubblico di persone si stanno attenendo al decalogo predisposto ufficialmente nei giorni scorsi dal Ministero della Salute, fornendo le relative indicazioni al personale dipendente e all’utenza.