Sul finire del 2021 la famiglia elettrica di Solaris di è allargata. Anzi, a dirla tutta si è accorciata. Già, perché il costruttore polacco ha dato il benvenuto all’Urbino 9 Low Entry elettrico.

Il midibus, dotato di motore elettrico centrale raffreddato a liquido capace di sprigionare oltre 170 kWh, ha fatto giustamente parlare di sé in questi dodici mesi: nonostante le dimensioni ridotte, il veicolo ha spazio per accogliere un numero importante di sedili – 27, per essere precisi –, sia per l’allestimento da Classe I sia per il Classe II. Certo, a seconda dell’equipaggiamento installato a bordo, cambia la capienza, che per l’urbano può arrivare fino a 73 persone, mentre per l’interurbano fino a 60.

Ma la famiglia Solaris, dopo esserci accorciata strizzando l’occhio all’elettrico, si è allungata verso l’idrogeno, con la presentazione a fine estate dell’Urbino 18 metri a idrogeno. Le prime consegne avverranno a partire dal secondo trimestre del 2023. Il Classe I a idrogeno ha una capienza di fino a 140 passeggeri e 350 chilometri di autonomia. Inoltre, Solaris ha indicato il peso lordo del nuovo autobus: 29.000 kg. Il peso a vuoto non è stato indicato, perché dipende da ciò che i clienti desiderano avere nel loro autobus. Tra l’altro, aspetto non di poco conto, l’Urbino 18 a idrogeno può essere omologato come veicolo di classe II, il che rende possibile il suo impiego su tratte interurbane. E, come di consueto per gli autobus Solaris, i clienti hanno la possibilità di personalizzarlo per soddisfare le loro preferenze individuali.

Saranno questi due gli autobus che Solaris (gruppo Caf) portertà a Next Moblity Exhibition.

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