Ecco il MAN Lion’s City Efficient Hybrid Cng
Quello ritratto in questo articolo è il primo ibrido con motore a gas mai sbarcato in Italia. Per ora è ‘solo’ un demo su cui Tper, che ne ha ordinati ben 40, dovrà apportare alcune modifiche (vedi paratia per l’autista). Sulla versione definitiva per Bologna il motore Man avrà una manciata di cavalli in meno […]
Quello ritratto in questo articolo è il primo ibrido con motore a gas mai sbarcato in Italia. Per ora è ‘solo’ un demo su cui Tper, che ne ha ordinati ben 40, dovrà apportare alcune modifiche (vedi paratia per l’autista). Sulla versione definitiva per Bologna il motore Man avrà una manciata di cavalli in meno rispetto ai 320 del ‘nostro’ e una versione aggiornata dell’Ecolife di casa Zf. Che cosa lascia davvero a bocca aperta? La disposizione interna.
MAN Lion’s City Efficient Hybrid Cng
Il progetto L4C (Lion’s for City), prevedendo un’unica famiglia di motori a prescindere dal tipo di alimentazione, nel metano abbandona il ‘grosso’ E28 disposto orizzontalmente e gli scomodi sedili posizionati sopra, per proporre un più compatto E18 messo in verticale racchiuso nell’‘armadio’ di fronte alla porta posteriore. Ne deriva un layout più classico e decisamente più funzionale, già visto nella versione diesel, che consente di raggiungere qualsiasi zona interna facendo al massimo un gradino ed aggiungendo tre sedili a livello pavimento subito a sinistra dell’entrata. I sedili, peraltro, sono tutti installati su un nuovo tipo di intelaiatura sospesa a cantilever, sistema esteso anche a tutti i mancorrenti e le paretine che normalmente richiedono un fissaggio a pavimento. In questo modo le operazioni di pulizia sono più agevoli ed il pavimento, senza forature, assicura anche una maggiore durata; nel caso si voglia un rivestimento privo di giunture a raso, si può scegliere il Pvc presagomato della Gerflor in alternativa al più conosciuto Formar Altro, entrambi comunque disponibili in varie tonalità di colore.
MAN Lion’s City Efficient Hybrid Cng
Ritornando ai sedili, il Citos presente sul veicolo, sviluppato congiuntamente da Man e Kiel al fine di contenere i pesi, ha un piacevole impatto estetico sugli interni, potendo contare su una tricromia a due toni di grigio più l’inserto colorato a scelta del cliente. La seduta risulta piuttosto confortevole e la finitura ruvida limita lo scivolamento laterale pur presentando una superficie pressoché piatta; qualche riserva, invece, sulla qualità dell’accoppiamento delle due scocche, che non è sempre allineato e privo di spazi. La movimentazione interna è agevolata da una buona distribuzione dei volumi, con una strettoia posteriore un po’ più lunga del solito ma anche un ottimale sfruttamento della piattaforma centrale davanti alla quale, almeno per la versione italiana, si è intelligentemente optato per i sedili singoli…..