Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di Tibus srl in relazione alla mozione adottata dal comune di Roma sull’Autostazione di Tiburtina.

La mozione adottata ieri dallā€™Assemblea capitolina complica ulteriormente, anzichĆ© risolvere, lā€™ingarbugliata vicenda dellā€™Autostazione di Roma. La mozione prevede infatti di mantenere il progetto di spesa di oltre 600.000 euro per lā€™area di Anagnina, che verrebbe perĆ² utilizzata solo per le linee provenienti dal Sud Italia pari a circa il 40% del totale, e trasferirebbe tutte le altre linee dallā€™altro lato della stazione Tiburtina, cioĆØ il piazzale est, che dovrebbe pertanto essere adeguatamente attrezzato, con tutti gli inevitabili ulteriori costi, sempre a carico della spesa pubblica.
Questa ulteriore soluzione, che prevede il conseguente smantellamento dellā€™attuale Autostazione situata nel piazzale ovest Largo Mazzoni, aumenta quindi i costi per lā€™amministrazione, non viene incontro alle istanze dei comitati di quartiere e del territorio romano, non risolve i problemi della mobilitĆ  cittadina, ma soprattutto complica la vita dei viaggiatori pendolari e studenti.
Lo spacchettamento delle linee prospettato dall’assessorato ai Trasporti impedirĆ  infatti a molti pendolari sia l’interscambio fra i diversi vettori regionali, sia quello tra gomma e ferro.

ā€œConfinareā€ ad Anagnina i passeggeri, pendolari e studenti, provenienti e in partenza per le Regioni del meridione, rappresenta unā€™inopinata penalizzazione di questi territori del Sud del nostro Paese. Il sito di Anagnina ĆØ oggettivamente inadeguato dal punto di vista dei servizi e della collocazione logistica, non garantendo in alcun modo accoglienza e sicurezza nellā€™area e costringendo i passeggeri in partenza e arrivo dalle Regioni meridionali a un allungamento del singolo viaggio di non meno di unā€™ora di tempo. Se Anagnina non funzionava per i cittadini abruzzesi non funzionerĆ  nemmeno per i cittadini delle altre Regioni.Ā Ma anche lā€™idea di utilizzare ulteriori risorse pubbliche per attrezzare il piazzale est della Stazione Tiburtina non sembra analogamente idonea in quanto la relativa area, peraltro ancora non identificata e sprovvista di unĀ  progetto tecnico, risulta ampiamente insufficiente a ospitare in maniera idonea un hub di tale rilevanza. La distanza dalla metropolitana ĆØ di 750 metri e dalle carte a disposizione risulta che la superficie a disposizione sia 1/3 di quella dell’attuale stazione collocata in zona ovest, con un numero di stalli praticamente dimezzato.Ā Si continua quindi a non capire perchĆ© Roma Capitale non voglia invece predisporre la gara per la gestione dellā€™attuale Autostazione di Roma, magari valutando la proposta presentata da Tibus.Ā La Tibus, la societĆ  che gestisce lā€™attuale Autostazione in Largo Mazzoni, ha infatti presentato a Roma Capitale da oltre 2 anni un project financing -da attivare sempre con gara pubblica- che prevedeva 6 milioni di euro di finanziamenti privati per la riqualificazione dellā€™Autostazione e dellā€™intera area circostante. Un progetto tra l’altro condiviso con tutte le associazioni di quartiere!Ā Eā€™ sorprendente che lā€™Amministrazione comunale non abbia dato alcun riscontro alla proposta, non abbia mai voluto incontrare la Tibus per la valutazione del progetto e non abbia ancora avviato la gara per la gestione dellā€™Autostazione nonostante i significativi risparmi di spesa pubblica che questo comporterebbe.Lā€™attuale Autostazione in largo Mazzoni, oltre ad assicurare un efficace presidio del territorio, gestisce infatti con indiscutibile efficacia il servizio pubblico affidato, garantisce agli 8 milioni di passeggeri che ogni anno vi transitano un agevole accesso nella parte semicentrale della CittĆ , con conseguente riduzione dei tempi di viaggio, la piĆ¹ ampia intermodalitĆ  grazie alla vicinanza con tutti gli altri servizi di trasporto, i migliori servizi H24 di assistenza, vigilanza e di supporto alla clientela.

In primo piano

Articoli correlati

Autolinee Lumia, il regalo di Natale sono 12 Crossway Hybrid

Dodici interurbani ibridi da dodici metri di lunghezza per il trasporto pubblico locale della Sicilia: Trinacria Veicoli Industriali, concessionaria di Iveco Bus, ha consegnato i Crossway Hybrid ad Autolinee Lumia, operatore di linea dell’isola. I Classe II sono mossi da motore diesel Euro 6 d...