I 10 anni in Flix(Bus) di Andrea Incondi, l’uomo che ha portato i torpedoni verdi in Italia
Correva il maggio del 2014 quando un giovane Andrea Incondi, attuale Managing Director Italia, Romania e Bulgaria di FlixBus, scriveva ai fondatori di FlixBus – Daniel Krauss, Jochen Engert e AndrĆ© SchwƤmmlein – per creare la “divisione” italiana della compagnia, ricevendo in risposta la seguente mail: Una ricorrenza, quella dei 10 anni, celebrata da Andrea […]
Correva il maggio del 2014 quando un giovane Andrea Incondi, attuale Managing Director Italia, Romania e Bulgaria di FlixBus, scriveva ai fondatori di FlixBus – Daniel Krauss, Jochen Engert e AndrĆ© SchwƤmmlein – per creare la “divisione” italiana della compagnia, ricevendo in risposta la seguente mail:
Una ricorrenza, quella dei 10 anni, celebrata da Andrea Incondi con un lungo post su LinkedIn nel quale ha ripercorso il lungo viaggio: Ā«Dieci anni in Flix, e sembra ancora ieri! Oggi (19 giugno, ndr) ricorre il primo decennio di un’esperienza che mi ha trasformato sia come uomo che come manager. Non ĆØ un periodo molto breve, eppure continuo a provare la stessa emozione che ho provato entrando nell’ufficio di Monaco il primo giorno, unico italiano in una giovane azienda popolata da tedeschi. Il mio onboarding ĆØ stato in puro stile start-up: appena entrato, non mi ĆØ stata data nĆ© una scrivania nĆ© un computer portatile. Il mio giorno di arrivo ĆØ stato dimenticato. Ma quello che mi ĆØ stato dato fin dal primo giorno ĆØ stata la fiducia, che si ĆØ rivelata molto piĆ¹ importante di qualsiasi altra cosaĀ».
E continua: Ā«Sono stato incaricato di sviluppare in Italia ciĆ² che i ragazzi di Monaco facevano giĆ da tempo in Germania. Una responsabilitĆ che all’epoca superava chiaramente le mie competenze, ma che non vedevo l’ora di assumermi. All’inizio il mio team era composto da poche persone. Avevamo intuito il potenziale di una rete di pullman altamente connessa in Italia e avevamo una chiara visione di rendere i viaggi piĆ¹ sostenibili e accessibili a tutti in tutto il Paese. E soprattutto, avevamo la capacitĆ di sognare in grande. Non ci riuscirete, dicevano alcuni, ma noi abbiamo deciso di perseguire la nostra visione e di provarci comunque. E nel 2015, dopo tonnellate di carta e duro lavoro, il nostro primo pullman Milano-Venezia ha fatto il suo debutto a luglio. E su quel pullman c’ero anch’ioĀ».
Ā«Ripensando a quel periodo, sono felice di averlo fatto e soprattutto sono grata all’azienda per aver creduto in me e avermi permesso di cogliere questa opportunitĆ . CosƬ come sono grata a coloro che per primi hanno deciso di imbarcarsi in questa avventura, rinunciando a volte a carriere solide per l’ignoto. Allo stesso tempo, la supervisione delle opportunitĆ commerciali nel mercato del Mar Nero dal 2020 mi ha dato la preziosa possibilitĆ di fare un ulteriore passo avanti in questa visione, e sono felice di essere stato incaricato di farlo. Questi 10 anni mi hanno messo in contatto con una realtĆ piĆ¹ ricca e variegata di quanto potessi immaginare, con i volti delle nostre persone e dei nostri partner commerciali, oltre che dei passeggeri che ogni giorno scelgono di viaggiare con noiĀ».
Ā«Mai nella mia vita avrei potuto sperare in un viaggio piĆ¹ emozionante, e sono loro che hanno fatto sƬ che ne valesse la pena. Quindi, sono grata di avervi accanto! Il mio ringraziamento piĆ¹ grande va ad AndrĆ©, Jochen e Daniel, la cui fiducia in questo decennio ĆØ stata il piĆ¹ grande stimolo che potessi chiedere, cosƬ come sono grato a Max e Fabian per il loro sostegno che ha permesso di proseguire questo viaggio. E alla mia gente in Italia, Romania e Bulgaria: molte sfide abbiamo affrontato lungo questo percorso – una pandemia globale che ha bloccato i viaggi per un po’, per citarne una – e altre ne verranno in futuro, ma nessuna ĆØ impossibile finchĆ© camminiamo insieme. Siete una squadra da sogno! Il tempo vola davvero quando ci si gode quello che si fa, e io me ne sono goduto ogni singolo pezzoĀ».