Se è vero che il mercato della Perfida Albione dimostra segnali di vitalità, Alexander Dennis ha preso la tendenza con entusiasmo, almeno restando ai 1.000 veicoli annunciati nel registro delle prenotazioni, per una valore di circa 220 milioni di sterline (274 milioni di euro al cambio attuale). Si comincia con il piatto forte, servito sulla tavola appetitosa di Hong Kong. Sono 532 gli Enviro500 che sbarcheranno nell’ex colonia di Sua Maestà Britannica: pianale a tre assi, due piani, nella migliore tradizione british, per 135 passeggeri a bordo. Le consegne saranno dilazionate in un anno e mezzo. Stessa famiglia, ma questa volta è il turno dell’Enviro200, parcellizzato in una miriade di operatori che si sono accaparrati 175 veicoli.
National Express, Stagecoach, FirstGroup, Go-Ahead, London United e Metroline sono invece alcuni dei bus operator che hanno investito nell’ibrido di Adl. In tutto sono 150 i diesel-elettrici che calcheranno le strade del Regno Unito.
Base d’asta di 13 milioni di sterline, invece, per il  12,8 metri destinato al Ministero della Difesa e realizzato a quattro mani con Plaxton, che dal 2007 è diventato parte integrante del gruppo Dennis. Nome in tema. Panther, capacità di 55 posti a sedere, il bus militare è sviluppato sul telaio Volvo B9R.
Ultimo nato in casa Dennis  l’Elitei si è fatto subito notare: 75 passeggeri accomodati su 71 sedili nel piano principale e altri 4, insieme alla piazzola disabili, nel piano d’accesso, per una lunghezza di 15 metri. Anche questo a firma Plaxton.

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