Dal 22 aprile anche sui bus interurbani SETA il biglietto diventa contactless
Da lunedì 22 aprile su tutti i mezzi extraurbani SETA in servizio nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza sarà possibile pagare la corsa a bordo utilizzando carte contactless (bancomat o carta di credito, anche in versione virtualizzata su smartphone o smartwatch), senza costi aggiuntivi e senza necessità di registrazione preventiva. La nuova […]
Da lunedì 22 aprile su tutti i mezzi extraurbani SETA in servizio nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza sarà possibile pagare la corsa a bordo utilizzando carte contactless (bancomat o carta di credito, anche in versione virtualizzata su smartphone o smartwatch), senza costi aggiuntivi e senza necessità di registrazione preventiva.
La nuova modalità di pagamento – che si aggiunge ed integra quelle già disponibili – viene attivata anche sulle flotte extraurbane SETA dopo aver già incontrato un forte gradimento da parte degli utenti dei mezzi urbani. Introdotto nella seconda metà del 2021, il pagamento contactless tramite i validatori elettronici EMV (acronimo di Europay, Mastercard, Visa) costituisce oggi il principale canale di acquisto effettuato a bordo dei bus cittadini di SETA: circa la metà dei biglietti comprati sui mezzi urbani viene infatti pagato digitalmente. Nel 2023 sono stati oltre 850mila i biglietti venduti con questa modalità, con un trend di aumento di circa il 60% in più rispetto al 2022.
SETA, il pagamento contactless in Classe II: come funziona
Pagare il viaggio sui mezzi SETA in modalità contactless è estremamente semplice, basta accostare la card (o lo smartphone/smartwatch su cui è smaterializzata) al validatore verde ed attendere che sul display appaia l’indicazione di avvenuto riconoscimento del titolo. A questo punto sul display compare una schermata dove l’utente dovrà selezionare il numero di zone necessarie per giungere a destinazione. Nel caso in cui non si conosca con esattezza la distanza zonale è possibile digitare il pulsante ‘Help’: nella casella di ricerca che apparirà si dovrà selezionare la località di destinazione ed il sistema provvederà automaticamente a calcolare l’importo da addebitare. Qualora si debba effettuare un cambio di mezzo basterà avvicinare nuovamente la carta (fisica o virtuale) al validatore, ripetendo sul display la scelta zonale o della destinazione in formato testuale.
Le carte accettate sono le carte di credito VISA e Mastercard e le carte di debito Maestro e VPay abilitate ai pagamenti contactless. Il costo del biglietto acquistato a bordo con questa modalità rimane invariato rispetto all’acquisto effettuato in biglietteria o nelle rivendite.
Ogni carta posseduta può essere digitalizzata su differenti dispositivi elettronici (smartphone, smartwatch), facendo attenzione ad utilizzare sempre lo stesso supporto in caso di interscambio. Al momento sono abilitate al pagamento digitale solo i mezzi SETA, quindi non è possibile effettuare l’interscambio ferro/gomma con le linee ferroviarie locali Modena-Sassuolo, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Guastalla e Reggio Emilia-Ciano D’Enza.
Per verificare quando è stato timbrato il biglietto e qual è la validità temporale residua basta toccare il tasto Info titolo presente sul validatore ed avvicinare la carta: sul display compariranno i dati dell’ultima convalida. I nuovi validatori elettronici consentono, inoltre, di acquistare biglietti a zone anche sui mezzi urbani: in questo caso occorre digitare il tasto ‘Più zone’ prima di passare la carta. Oltre all’estrema facilità d’uso, è garantita la totale sicurezza e riservatezza delle transazioni grazie all’omologazione dei validatori secondo i requisiti dei terminali POS.
I validatori digitali non rilasciano scontrino o titoli cartacei, con evidente beneficio per l’ambiente. In caso di verifica da parte del personale preposto sarà sufficiente indicare le ultime 4 cifre della carta bancaria utilizzata. La progettazione e produzione degli apparati e della soluzione EMV sono state affidate al partner tecnologico AEP, realtà specializzata nella realizzazione di sistemi di bigliettazione elettronica cashless con sede principale a Signa (Fi) ed oltre 600 clienti nel trasporto pubblico in tutto il mondo.
I commenti
“Innovazione tecnologica, flessibilità di utilizzo e sicurezza: sono queste le caratteristiche che definiscono il nuovo servizio di pagamento digitale disponibile dalla prossima settimana su tutti i mezzi extraurbani SETA. I nuovi validatori digitali contactless sono stati installati sull’intera flotta extraurbana SETA (circa 470 mezzi), con un investimento di poco più di 400mila euro sostenuto dall’azienda e cofinanziato al 50% nell’ambito dei fondi POR FESR” sottolinea Alberto Cirelli, Presidente di SETA, che così prosegue: “I vantaggi per gli utenti, specialmente quelli occasionali, sono evidenti: semplicità di utilizzo senza costi aggiuntivi, si risparmia tempo, non è necessario acquistare in anticipo il biglietto e sono garantiti il rispetto della privacy e della sicurezza dell’utilizzatore. Tutto questo costituisce un elemento migliorativo che può favorire l’accesso ai nostri servizi e renderli quindi più attrattivi”.
“Si completa un’importante innovazione per il nostro territorio – rimarca Stefano Riva, Amministratore Unico dell’Agenzia della Mobilità di Reggio Emilia – un passo significativo nell’evoluzione dei servizi e nell’ottimizzazione dell’esperienza dei passeggeri. Uno dei nostri obiettivi è quello di promuovere il servizio pubblico e renderlo più ‘amichevole’, infatti la tecnologia presentata oggi è uno strumento fondamentale per rendere l’esperienza di spostamento più semplice e accessibile a tutti, dando una comodità aggiuntiva anche ai numerosi turisti che visitano i nostri luoghi”.
“Come Agenzia per la Mobilità di Modena – dichiara l’Amministratore Unico Stefano Reggianini – accogliamo con soddisfazione questa nuova opportunità di bigliettazione offerta da SETA, che aumenta l’accessibilità al servizio e rende più semplice e immediata la possibilità di fruizione anche per chi sale a bordo in località decentrate o da fermate periferiche, lontane da centri urbani, e non ha la possibilità di dotarsi del titolo di viaggio con anticipo. Ogni dotazione tecnologica che incentiva l’utilizzo del servizio di trasporto pubblico è un investimento a favore dell’utenza e dell’ambiente”.