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A breve distanza dalla presentazione del consuntivo sul reddito ante imposte finanziarie, Daimler ha pubblicato il bilancio completo del secondo trimestre che si è chiuso con calo nelle vendite di autobus. Tra aprile e giugno la casa tedesca ha venduto 7000 unità tra autobus e telai, in diminuzione dalle 7,300 unità dello stesso periodo dello scorso anno. La domanda di autobus finiti in Europa è aumentata e ha controbilanciato la riduzione delle richieste di telai in America Latina. Nel continente europeo sono stati venduti 2,000 autobus a marchio Mercedes-Benz e Setra, in aumento rispetto al secondo trimestre del 2015, con la Germania che ha fatto registrare una crescita del 5%. A frenare è ancora una volta il Sud America con il Brasile tra i paesi più colpiti dall’attuale contingenza economica che ha fatto calare gli ordini. Complessivamente i ricavi sono aumentati toccando quota 1,1 miliardi di euro, ma a soffrire sono stati gli utili, proprio per il rallentamento dell’America Latina e per la domanda in calo dei telai. Tra i costi sostenuti dal gruppo si ricordano anche quelli legati alla riorganizzazione della rete di vendita che hanno assottigliato i guadagni.

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