Si ferma il trasporto pubblico di Capri: gli autisti dei mezzi del tpl sono scesi in piazza incrociando le braccia, non ricevendo lo stipendio da tre mesi. I conducenti e i meccanici dell’Atc di Capri si sono radunati in assemblea permanente, con astensione dal lavoro, nei pressi dell’autoparco aziendale. Lo rende noto un comunicato dell’Usb.

«Una situazione esplosiva, – spiega la nota del sindacato – precipitata dopo l’esito negativo dell’incontro in Prefettura del 17 gennaio scorso quando la Città Metropolitana di Napoli e l’Azienda non sono riusciti a garantire il pagamento immediato dei salari arretrati. I dipendenti aspettano di ricevere la tredicesima mensilità, gli stipendi di dicembre e gennaio, i ticket e le competenze arretrate».

«Chiediamo scusa all’utenza per i disagi procurati – dichiara Francesco Chierchia autista e Rsa dell’Unione Sindacale di Base – ma non abbiamo più nemmeno i soldi per pagare i mutui, le bollette ed acquistare i generi di prima necessità. Una situazione drammatica per le nostre famiglie, molte delle quali monoreddito. Per poter andare avanti siamo costretti a chiedere soldi in prestito a parenti e amici».

«I lavoratori sono esasperati, pretendono una risoluzione definitiva della vicenda – dichiara Adolfo Vallini dell’esecutivo Usb lavoro privato – chiediamo alla Città Metropolitana di Napoli di farsi carico degli stipendi per conto dell’azienda, nonché  di verificare la sostenibilità delle concessioni affidate all’Atc».

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