Mobilità elettrica, Ctm Cagliari è tra i protagonisti della campagna “Elektric power: zero emissions, lot of talents” attraverso il progetto “Museo in transito”, concretizzatosi in un video pensato per mostrare i punti di contatto tra arte e trasporto elettrico. In cabina di regia l’Uitp attraverso il progetto ZeEus.
Ctm Cagliari promuove il trasporto pulito
Il team dell’Unione Internazionale del Trasporto Pubblico che ha seguito il progetto ZeEUS (Zero Emission Urban Bus System) ha viaggiato in tutta Europa per realizzare la campagna “Elektric power: zero emissions, lot of talents” alla quale ha partecipato, appunto, l’operatore sardo. La finalità della campagna? Quella di promuovere il trasporto pubblico elettrico (autobus o, nel caso di Cagliari, filobus), in grado di coniugare sostenibilità ambientale e piacere di guida per chi viaggia (meno vibrazioni e meno rumore).
Il binomio arte e trasporto pulito
La campagna, organizzata in collaborazione con Y4PT (Youth for Public Transport), oltre a Cagliari ha toccato le città di Varsavia, Münster, Londra, Pilsen, Barcellona e Bonn per mostrare le possibilità illimitate che un autobus elettrico può ispirare: arte, cultura, narrazione, musica ed espressione. L’atmosfera di un autobus elettrico lo trasforma in un palcoscenico ideale per qualsiasi performance e così nasce il titolo “electric buses set the stage for everything”. «Il progetto prevedeva la realizzazione di video che mostrassero come l’arte, intesa nel senso più ampio del termine, può valorizzare il trasporto elettrico» dichiara Stefania Parnici, rappresentante dell’Uitp che ha seguito il progetto ZeEUS, e che è intervenuta a Cagliari per illustrare la dimensione europea dell’iniziativa.
Il coinvolgimento delle scuole
«Quando ci hanno chiesto di partecipare all’iniziativa – dichiara il Presidente di Ctm Roberto Murru – abbiamo aderito immediatamente con grande entusiasmo perché il rilancio e la valorizzazione dell’immagine del trasporto pubblico attraverso progetti come questo, per noi sono di primaria importanza. Il mezzo pubblico non è semplicemente una modalità di trasporto ma è anche un luogo dove si possono promuovere arte e cultura. Portare sui filobus la performance di Museo in transito ha significato anche coinvolgere attivamente i ragazzi delle scuole Pertini e Dettori. Gli studenti sono una fascia di clientela a cui teniamo molto, l’esperienza che vivono a bordo contribuisce a creare l’immagine del trasporto pubblico che avranno per tutta la vita».
Filobus e Museo in Transito
La performance di Museo in Transito (visualizzabile QUI) che si è tenuta a bordo dei filobus, rappresenta la fase finale di un progetto che utilizza il linguaggio artistico per ricucire in modo originale il tessuto urbano e sociale, crea nuovi legami e scambi tra stratificazioni sociali e territori e promuove il Trasporto Pubblico come veicolo di divulgazione culturale. Gli studenti dell’istituto Pertini hanno realizzato delle opere da indossare, a partire dall’osservazione e lo studio dei quadri e delle sculture appartenenti alla collezione della Fondazione di Sardegna. I ragazzi del liceo Dettori si sono invece occupati della comunicazione di Museo in Transito sui social e sulle maggiori testate cartacee e online, supportati dall’Associazione ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte). Quest’insieme di azioni sono state coordinate dall’Associazione Arcoes, associazione che da quasi vent’anni propone la divulgazione dell’arte contemporanea e della creatività in ambito sociale e psicopedagogico.