Cresce la quota di trasporto pubblico a livello mondiale
La sessione plenaria di UITP World Congress & Exhibition è stata l’occasione per presentare i risultati di una ricerca portata avanti da UITP sulla diffusione del trasporto pubblico a livello mondiale. Nel 2009 l’associazione si è data l’obiettivo di raddoppiare la quota di trasporto pubblico in tutto il mondo entro il 20205: un obiettivo e […]
La sessione plenaria di UITP World Congress & Exhibition è stata l’occasione per presentare i risultati di una ricerca portata avanti da UITP sulla diffusione del trasporto pubblico a livello mondiale.
Nel 2009 l’associazione si è data l’obiettivo di raddoppiare la quota di trasporto pubblico in tutto il mondo entro il 20205: un obiettivo e una sfida difficile, ma non impossibile. A distanza di sei anni si riescono già a vedere alcuni risultati positivi.
In città come Oslo, Londra e Parigi la diffusione e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico è aumentata del 10%, un risultato più che positivo se confrontato con altre città europee, come Praga, Berlino o Roma, che hanno registrato un’inversione di tendenza negli ultimi anni con un ritorno e un’incremento del mezzo privato. La ricerca, presentata dal Professor Lewis Fulton dell’University of California Davis, ha mostrato inoltre una crescita in città come Vienna, Singapore, Ginevra e Hong Kong, così come a Monaco e a Stoccolma. Per quanto riguarda i paesi emergenti, UITP ha registrato un incremento nella quota di trasporto pubblico anche se, a causa delle difficoltà di gestione del servizio pubblico, è in aumento anche la quota di trasporto privato.
A conclusione della conferenza di apertura Alain Flausch, Segretario Generale di UITP ha dichiarato: “La nostra strategia di raddoppiare la quota di trasporto pubblico a livello globale entro il 2025 riguarda le città: renderle un posto migliore dove vivere e lavorare. I nostri risultati ci mostrano che le città con una maggiore quota di trasporto pubblico utilizzano meno spazio urbano per i trasporti. Questo spazio può essere utilizzato per scopi ricreativi o per funzioni economico-produttive. I risultati finora mostrano ottime ragione per essere ottimisti, ma sottolineano inoltre il lavoro che ancora deve essere fatto in termini di incremento della densità urbana e della gestione dell’auto privata per raggiungere l’ambizioso obiettivo entro il 2025”.
La sfida rimane quindi ancora aperta, ma con una consapevolezza e con un impegno comune che a livello globale si muove verso una mobilità più consapevole, sostenibile e condivisa.