Nel settore del trasporto pubblico l’introduzione del Green pass potrebbe aumentare la capienza per i mezzi impegnati sulle lunghe tratte. E sul suo uso per il mondo del lavoro, specie per chi fa servizio al pubblico, questo sara’ un argomento oggetto di valutazione. A dirlo e’ il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenuto a “Radio 1 in campo”. “Il tema dei trasporti lo affronteremo la prossima settimana – spiega – soprattutto per le tratte di lunga percorrenza credo che l’introduzione del Green pass possa essere l’elemento per rivedere le capienze e aumentare la capacita’ di trasporto del Paese. Per quanto riguarda il lavoro e alcune sue categorie, li’ dove c’e’ un contatto con il pubblico e i cittadini, quelle sono tutte valutazioni che certamente faremo. Ad oggi non abbiamo ancora il dato preciso del problema a livello numerico di chi non si vuol vaccinare. Valuteremo nelle prossime settimane”.

Costa: “Dobbiamo essere consapevoli che siamo ancora in una fase delicata

Parlando del rinnovo dello stato d’emergenza, Costa dice: “Dobbiamo essere consapevoli che siamo ancora in una fase delicata, dove il piano vaccinale e’ a una svolta ed e’ un punto determinante. Proseguire lo stato di emergenza significa poter contare su una struttura commissariale che credo sia indispensabile nella gestione di questa parte finale della vaccinazione. E’ un elemento di positivita’, non di preoccupazione”. In riferimento al Green pass, Costa sottolinea che “non e’ uno strumento che priva la liberta’ ma che le garantisce e che da’ opportunita’ in piu’. Ci garantisce un livello di sicurezza e di tracciabilita’ che ci permette di proseguire con questo percorso di ritorno graduale alla normalita’”. Il sottosegretario si augura poi “di affrontare queste settimane per poter uscire da questa pandemia. Siamo in un momento delicato. Fortunatamente i cittadini italiani si stanno vaccinando. Con il piano vaccinale stiamo raggiungendo dei risultati straordinari: oltre 29 milioni di italiani hanno gia’ completato il ciclo di vaccinazione, una percentuale del 54%. Sono numeri importanti, dobbiamo assolutamente proseguire su questa strada e far comprendere a tutti che la vaccinazione e’ l’unica via d’uscita da questa pandemia”.

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