Rinnovo della flotta, Cotral mette nero su bianco l’intenzione di acquistare altri 400 autobus. Nei giorni scorsi il consiglio d’amministrazione dell’azienda di tpl laziale ha infatti deliberato l’indizione di una gara d’acquisto per l’affidamento mediante accordo quadro della fornitura, nei prossimi quattro anni, di 400 nuovi bus, nelle tipologie 12 metri e 12 metri low entry.

nuovi autobus Cotral

Cotral, un’azienda da maxi commesse

Cotral è stata protagonista, negli ultimi anni, di una massiccia operazione di svecchiamento e risanamento, sotto la guida dell’amministratore delegato Arrigo Giana, ora passato ad Atm Milano. Il nome dell’azienda è legato a doppio filo alla maxi commessa da 300 Solaris Urbino e cento Neoplan Skyliner convertiti in Classe II. Mai una gara in Italia aveva previsto una quantità così ingente di double decker. La commessa degli urbani, va ricordato, era stata viziata da una lunga controversia legale, al termine della quale l’azienda polacca ebbe la meglio. Ora si riparte. Il primo contratto applicativo per l’acquisto di 70 mezzi sarà completamente autofinanziato dall’azienda: i fondi sono già pronti, affermano da Cotral. Nel rispetto di quanto disposto dalla Regione  Lazio, inoltre, Cotral investirà annualmente il 2% del corrispettivo del contratto di servizio nell’acquisto di nuovi mezzi.

Rinnovo flotta e bilancio in utile

«Questa importantissima scelta – dichiara la Presidente di Cotral, Amalia Colaceci nella nota stampa diramata dagli uffici di Cotral – è coerente con il percorso intrapreso dall’azienda per innalzare la qualità del servizio ai clienti e la qualità del lavoro dei nostri dipendenti. Con questa gara Cotral aderisce alle prescrizioni del Socio e va oltre per garantire in breve tempo la riduzione dell’età media del parco bus. Grazie all’ingresso in servizio dei primi 270 nuovi bus (di 420) della fornitura in corso, l’azienda ha raggiunto importanti obiettivi in termini di risparmio, avviando la seconda fase di rilancio e consolidando i positivi risultati economici maturati nel bilancio 2016 che ha segnato un utile netto di otto milioni di euro».

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