BYD, il noto costruttore di autobus elettrici nonché settimo gruppo automobilistico cinese per volumi, ha comunicato di essere diventato nell’arco di tre mesi il più grande produttore mondiale di maschere protettive per combattere la diffusione del coronavirus.

Byd

BYD aveva iniziato a fornire assistenza nella produzione di maschere e gel per la disinfezione nel gennaio 2020 e l’impianto – riferisce il quotidiano Economic Times of India – ora funziona a pieno regime producendo 5 milioni di mascherine e 300mila flaconi di disinfettanti al giorno. Dopo una fase di messa a punto il reparto della BYD a Shenzhen ha iniziato ad essere pienamente operativo dall’8 febbraio con centinaia di dipendenti che lavorano su più turni per 24 ore al giorno, insieme a macchine che lavorano tutto il giorno. Come ha precisato il presidente di BYD Wang Chuanfu, nell’operazione sono state coinvolte diverse divisioni aziendali e oltre 3.000 fra tecnici e ingegneri.

Byd: «mascherine di alta qualità»

”La linea di produzione per mascherine di alta qualità – ha spiegato Sherry Li, direttore generale della presidenza di BYD – ha richiesto circa 1.300 parti per i vari dispositivi, e siamo stati in grado di produrre in azienda il 90% di queste componenti”. In questa operazione BYD si è avvalsa di tutte le risorse del Gruppo che spazia in numerosi settori, elettronica compresa. Fondata nel 1995, inizialmente produceva a contratto batterie per telefoni cellulari di marche occidentali come Nokia e Motorola, fino a quotarsi alla Borsa di Hong Kong nel 2002. BYD cominciato a costruire automobili tradizionali nel 2003 e sette anni più tardi ha lanciato i suoi primi veicoli elettrici, taxi e bus. Secondo il dipartimento di controllo di qualità del Governo cinese, la qualità delle mascherine BYD è ”significativamente migliore rispetto a mascherine simili nel settore”.

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