Conerobus imbocca deciso la strada della transizione energetica e sigla un accordo con Enel X finalizzato a studiare le modalità di inserimento di autobus elettrici nella flotta di tpl di Ancona. Non solo: la municipalizzata del capoluogo marchigiano ha eliminato gli Euro I e II dal parco mezzi e mira anche a rafforzare il trasporto filoviario.

Conerobus Enel X

Conerobus con Enel X per elettrificare il tpl di Ancona

Quello tra Conerobus ed Enel X è un progetto a tinte tricolori che replica il case study di Santiago del Cile, dove Enel X è diventata partner di Metbus con la collaborazione del costruttore Byd per il progetto di elettrificazione del sistema di trasporto pubblico. Il primo frutto del progetto è stato la consegna e messa in esercizio di 100 elettrici. Un progetto che sbarca in Italia, ad Ancona, dove vecchie linee saranno convertite all’elettrico e i depositi modernizzati. O almeno, questo è l’orizzonte del Memorandum of understanding siglato da Conerobus ed Enel X. Che contempla anche lo sviluppo di moderni sistemi di infomobilità.

Ancona punta sul filobus

Il progetto con Enel X rappresenta l’ultimo step compiuto dall’azienda anconetana nell’ambito di un ampio ventaglio di azioni volte ad ammodernare la flotta di autobus e sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare il livello del servizio offerto.

Novità che andranno ad aggiungersi alla storica filovia dove è stato previsto un parallelo progetto di forte rafforzamento e per cui Conerobus ha presentato un progetto al Ministero per completare l’attuale anello filoviario, il suo ammodernamento impiantistico e l’acquisto di nuovi filobus.

Sistema anticollisione, una prima italiana

Nel 2018 sono stati acquistati tramite fondi comunitari, messi a disposizione dalla Regione Marche, 30 nuovi autobus Euro VI, che hanno permesso l’eliminazione degli Euro 0 ed Euro I dalla flotta. Conerobus ha inoltre dato il via alla prima sperimentazione nel trasporto pubblico italiano di un innovativo sistema anticollisione, pensato appositamente per segnalare ai conducenti dei mezzi pubblici situazioni di pericolo mentre sono al volante. Questa tecnologia, messa a punto dalla società israeliana Mobileye specializzata nello sviluppo di soluzioni avanzate per l’assistenza alla guida, è già utilizzata all’estero.

“Conerobus – dichiara Muzio Papaveri, presidente di Conerobus – è un’azienda votata al rinnovamento, su aspetti organizzativi, sulle strutture e quindi, naturalmente, continua il suo percorso anche di innovazione tecnologica per offrire servizi all’altezza delle esigenze dei propri utenti. Questo progetto è la prova di ciò, saremo protagonisti del nostro futuro”.

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