Nonostante un 2021 non certo favorevole, con gli strascichi della pandemia di Covid (peraltro non ancora sconfitta del tutto) e il crollo dei biglietti venduti del 25%, Conerobus conferma la propria virtuosità, chiudendo il bilancio in utile di 54 mila euro.

Lo spettro del Covid-19, in casa Conerobus, è stato affrontato petto in fuori: a settembre dello scorso anno la società annunciò la sperimentazione di particolari filtri anti virus sviluppati dall’azienda Innoliving per i propri autobus.

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«Lo scorso 31 marzo è stata dichiarata la fine dell’emergenza sanitaria ma l’inizio della guerra in Ucraina ha modificato in peggio l’intera situazione economica mondiale. Gli effetti del conflitto si stanno abbattendo su tanti settori economici, incluso ovviamente il trasporto pubblico locale. Tra inflazione e rincaro del costo dei carburanti il triennio che abbiamo avanti è pieno di sfide impegnative da affrontare», le parole del presidente Muzio Papaveri.

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