Conerobus, per partecipare alla gara c’è bisogno di Busitalia
Ancona e provincia vanno verso la gara europea, Conerobus sonda la disponibilità di Busitalia a partecipare insieme. Secondo quanto si legge su “Il resto del Carlino”, l’azienda di trasporto pubblico che opera nella zona, Conerobus appunto, starebbe esplorando la possibilità di una partnership con la controllata di Fs. Busitalia ‘salvatrice’ di Conerobus? Il Cda di […]
Ancona e provincia vanno verso la gara europea, Conerobus sonda la disponibilità di Busitalia a partecipare insieme. Secondo quanto si legge su “Il resto del Carlino”, l’azienda di trasporto pubblico che opera nella zona, Conerobus appunto, starebbe esplorando la possibilità di una partnership con la controllata di Fs.
Busitalia ‘salvatrice’ di Conerobus?
Il Cda di Conerobus, in vista della gara, ha ottenuto in mandato di verificare se esistono le condizioni per legarsi a Busitalia. L’operazione è stata annunciata in Commissione trasporti dal sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e dall’assessore Ida Simonella. Il motivo? Allo stato attuale delle cose, Conerobus non ha le carte in regola per partecipare alla gara. Un terzo degli autobus ha oltre 25 anni alle spalle. Il 2016 ha fatto registrare importanti perdite. Il trend, tuttavia, non è negativo: gli anni precedenti si erano chiusi in crescita. Insomma, l’azienda ha bisogno di investire e rinnovare il parco mezzi se vuole avere qualche chance di vincere la gara. Ecco perché il Cda di Conerobus si sta rivolgendo a Busitalia, con cui erano intercorsi contatti già durante gli anni passati. Per ora è escluso, in ogni caso, l’ingresso di Busitalia nel capitale sociale di Conerobus. Le Marche andranno a gara a settembre. La sfida chiamerà in causa cinque bacini di trasporto provinciale.