Conerobus, il Comune conferma: obiettivo Busitalia partner
«Busitalia ci sembra la scelta migliore in termini di garanzie e potenziali sinergie»: dopo le (insistenti) indiscrezioni, ecco la conferma istituzionale. Le parole sono quelle pronunciate dall’assessore ai trasporti di Ancona Ida Simonella, in sede di conferenza stampa dove sono stati presentati i numeri 2016 dell’azienda di tpl Conerobus. A breve scatterà la gara europea: lo […]
«Busitalia ci sembra la scelta migliore in termini di garanzie e potenziali sinergie»: dopo le (insistenti) indiscrezioni, ecco la conferma istituzionale. Le parole sono quelle pronunciate dall’assessore ai trasporti di Ancona Ida Simonella, in sede di conferenza stampa dove sono stati presentati i numeri 2016 dell’azienda di tpl Conerobus. A breve scatterà la gara europea: lo “scouting” di un partner forte è ancora in corso, Busitalia è la scelta privilegiata. Un copione che sa di deja-vu: ragionamenti simili stanno prendendo piede in quel di Brescia.
Calano gli incidenti, aumentano (di poco) i bus
Ma eccoli, i dati del servizio reso l’anno passato: oltre 10 milioni di passeggeri trasportati, 8 milioni di km percorsi (3,7 urbani e oltre 4 extraurbani), 2 milioni di biglietti venduti, un indice di affidabilità del servizio del 98% e un’incidentalità inferiore al 6%, con una riduzione media annua del 15%. Il numero di incidenti è sceso da 461 del 2014 a 318 del 2016. Venendo agli autobus, sono cresciuti dai 216 del 2015 ai 223 del 2016; 10 quelli che arriveranno nel 2017, con un investimento di 2,5 milioni. Nel 2016, l’azienda ha registrato un calo delle sanzioni (12.010 contro le 12.344 del 2015), con una crescita, però, di quelle incassate sulle emesse: 35,38% contro il 29,63% (un dato in linea con la triste media nazionale, messa in luce da uno studio di Asstra).
Busitalia candidata
Il presidente Muzio Papaveri ha ribadito che l’azienda è alla ricerca di partner forti sia dal punto di vista strutturale che della capacità di investimento. Da sola, non avrebbe le carte in regola per partecipare alla gara, a causa di un parco mezzi troppo anziano (un terzo dei bus hanno oltre 25 anni). Stampella Busitalia? Ci ha pensato Simonella a fare il nome dell’azienda controllata da Fs. In chiusura Papaveri ha sottolineato che « i servizi da coprire saranno molteplici e differenti è che sarà necessaria la formazione di un nuovo consorzio che comprenda diversi operatori con ruoli definiti fin dall’inizio. Questi operatori potranno venire dal consorzio Atma, ma anche da fuori. Noi non abbiamo preclusioni».