CNH Industrial, crescita sostenuta nel 2° trimestre: ricavi a 8,9 mld $ (+60%). Volano anche i veicoli pesanti
E Wine punta i riflettori sullo spin-off di Iveco, ribadendo che la prima fase di ridisegno dell'organizzazione, sarà "volta tanto all’eliminazione degli ostacoli burocratici alla centralità del cliente quanto al posizionamento di ogni business in preparazione alla separazione"
CNH Industrial ha pubblicato i dati relativi all’andamento delle attività nel secondo trimestre del 2021, che si dimostra particolarmente performante. Con i risultati economico-finanziari redatti in conformità agli U.S. GAAP, i ricavi consolidati sono dunque pari 8,9 miliardi di dollari (in crescita del 60% rispetto al secondo trimestre del 2020), mentre l’utile netto si attesta a 699 milioni di dollari, risultato diluito per azione adjusted pari a 0,42 dollari e EBIT adjusted delle Attività Industriali pari a 699 milioni di dollari (in aumento di 757 milioni di dollari). Il free cash flow delle Attività Industriali ha raggiunto 1,0 miliardi di dollari.
La liquidità disponibile è a quota 14,4 miliardi di dollari al 30 giugno 2021. Nel mese di maggio 2021, CNH Industrial ha pagato dividendi agli azionisti per 150 milioni di euro (ovvero 180 milioni di dollari). Nello stesso mese, CNH Industrial Capital LLC ha emesso un prestito obbligazionario di 600 milioni di dollari con cedola fissa dell’1,450% e scadenza al 2026.
CNH Industrial, un 2021 tutto in salita
La continua ripresa nei mercati finali ha sostenuto la solida performance nel secondo trimestre. I prezzi più elevati dei prodotti agricoli hanno stimolato la domanda di attrezzature per l’agricoltura, mentre le difficoltà della catena logistico-produttiva hanno influito sui costi delle materie prime e dei componenti e sulla loro disponibilità.
La catena logistico-produttiva globale rimane instabile e richiederà un coordinamento diligente e continuo per operare attraverso l’aumento dei costi e le pressioni sulla logistica, che ci si aspetta perdurino per tutto il secondo semestre dell’anno.
Veicoli pesanti, il segmento è solido
Il mercato europeo dei veicoli pesanti (tra cui quelli di IVECO) è cresciuto del 45% anno su anno, con i veicoli commerciali leggeri in crescita del 40%, mentre i veicoli medi e pesanti sono cresciuti del 61%. In Sud America il mercato dei veicoli industriali è aumentato del 73% per i veicoli commerciali leggeri e dell’80% per i veicoli medi e pesanti. La presa ordini è forte in tutte le aree geografiche. Le immatricolazioni degli autobus sono aumentate del 21% in Europa e del 91% in Sud America. I ricavi di vendita netti sono aumentati dell’85%, principalmente per effetto di maggiori volumi di veicoli industriali.
L’EBIT adjusted è pari a 100 milioni di dollari, con il margine EBIT adjusted al 3,1%. L’aumento di 256 milioni di dollari è stato determinato da volumi e mix favorevoli e da migliori prezzi, parzialmente compensati da maggiori costi dei materiali, maggiori spese generali, amministrative e di vendita e maggiori costi di ricerca e sviluppo rispetto ai bassi livelli dello scorso anno, nonché una maggiore retribuzione variabile.
I nuovi ordini per veicoli industriali in Europa sono in aumento del 150% anno su anno, con i veicoli leggeri in crescita del 141% e i veicoli medi e pesanti in aumento del 172%. Rapporto tra ordini e fatturato dei veicoli industriali in Europa a 1,22.
CNH Industrial, il commento di Wine
“Sono estremamente fiero dell’eccezionale performance del team di CNH Industrial nel secondo trimestre” ha esordito Scott Wine, Chief Executive Officer di CNH Industrial, “specialmente dell’impegno profuso per sostenere i nostri clienti e concessionari in tutto il mondo. Nonostante le continue sfide alla catena logistico-produttiva e le pressioni inflazionistiche, la forza persistente dei nostri mercati finali unita alla nostra aggressiva politica sui prezzi, alle iniziative di espansione dei margini e al solido lavoro di squadra, ci hanno portato a registrare utili record nel secondo trimestre. Il nostro settore è chiaramente in una fase ciclica di ripresa e la robusta performance alla base dei nostri business e delle nostre attività ci consente di incamerare gran parte dei vantaggi”.
“Abbiamo inoltre avviato la prima fase di ridisegno della nostra organizzazione, volta tanto all’eliminazione degli ostacoli burocratici alla centralità del cliente quanto al posizionamento di ogni business in preparazione alla separazione”, ha poi proseguito Wine. “Sia la società che nascerà dallo spin-off sia la società rimanente restano pienamente focalizzate sul sostenere i nostri clienti durante queste attività.”
La Società si aspetta che la domanda rimanga solida in tutte le aree geografiche e in tutti i segmenti. Nella seconda metà dell’anno, il maggior impatto dei costi delle materie prime e dei costi di trasporto e logistici sarà parzialmente compensato dai migliori prezzi.