Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori sulla campagna #bastaaggressioni nata per tutelare il personale, sia di terra che di bordo, impiegato nei servizi di guida, di controllo e di scorta delle aziende del Trasporto Pubblico Locale e Ferroviario

Le frequenti e ripetute aggressioni al personale, sia di terra che di bordo, impiegato nei servizi di guida, di controllo e di scorta delle aziende del Trasporto Pubblico Locale e Ferroviario, hanno ormai raggiunto livelli di intollerabilità, da qui il lancio della campagna denominata #BASTAAGGRESSIONI ad opera dalla Faisa Cisal, la Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico.

Cisal, Campagna #bastaaggressioni sortisce segnali positivi

Dopo il tavolo tecnico tenutosi tra MIT e parti sociali in tema di “security” sui mezzi di trasporto pubblico locale, anche la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero propone, nell’ambito di un programma di audizioni, un incontro  con  sindacati e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle medesime problematiche e sulle conseguenti azioni di protesta, le cui modalità, contemplate dalla legislazione vigente, sono attuabili laddove si verifichino eventi lesivi dell’incolumità dei lavoratori.

“La convocazione è certamente un segnale di attenzione che apprezziamo – afferma Mauro Mongelli, Segretario Generale della Faisa Cisal – e, pur considerando la specificità della sede di discussione, confidiamo sarà l’occasione per trovare soluzioni definitive a un problema di indubbia complessità e di palese gravità sociale e – prosegue – non solo di valutazione degli effetti delle possibili azioni di sciopero da parte dei lavoratori di categoria”.

“E’ inaccettabile – tuona il dirigente della Federazione – che il personale ‘front line’ debba subire angherie e violenze, non possiamo permettere – seguita Mongelli – che si consolidi la falsa convinzione che sui mezzi di pubblico trasporto si possa agire indiscriminatamente restando impuniti pena la diffusa quanto mai errata percezione che quei luoghi non sono più presidi di sicurezza”.

“Insieme alle pur meritevoli misure adottate localmente per contrastare tali episodi – conclude Mongelli – è necessario, così come pare si stia prefigurando, un coinvolgimento dei Ministeri competenti, Interno, Giustizia e Trasporti per poter procedere, insieme alle parti sociali, all’analisi della preoccupante situazione e all’elaborazione, urgente, di opportune misure di prevenzione e protezione di operatori e utenti, a partire da specifici provvedimenti legislativi”.

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