«Il mondo cambia e noi restiamo al passo con i tempi. Ma senza dimenticare le nostre radici». Parte così la giornata in Via Stazione, 124, Ferentino (FR), storico headquarter della Cialone spa. E a parlare è l’amministratore delegato del gruppo, Guglielmo Cialone, che ha radunato attorno a se la famiglia, i collaboratori, le istituzioni territoriali e i fornitori per presentare i nuovi servizi, i nuovi autobus e le prospettive future. Piatto forte i sette nuovi Vdl due piani già colorati di verde-arancione Flixbus che saranno messi alla frusta sulle tratte internazionali.

«Voglio ringraziare Vdl», ha dichiarato Guglielmo Cialone, «perché mi ha riportato indietro nel tempo, precisante agli Anni 60 dove anche in Italia il lavoro era un elemento di dignità e di voglia di costruire. In Vdl ho rivisto questo spirito che mi ha emozionato e mi ha subito rapito». Al centro dell’azione del gruppo Cialone, infatti, ci sono l’uomo, il lavoro e il passione. «Nel 2016 la nostra azienda contava 120 persone, oggi siamo quasi 200, precisamente 197. Da lunedì 16 aprile 2018, infatti, sono entrati nel nostro gruppo 60 nuovi assunti: 45 impiegati a Civitavecchia e 15 per i nuovi servizi Flixbus».

Cialone

Cialone, con Vdl per l’Europa

Ed è proprio Flixbus al centro della giornata. «La collaborazione con il gruppo tedesco risale al 2015. Oggi con Flixbus colleghiamo Frosinone con l’Europa», dichiara Massimiliano Cialone che ricorda che la Cialone spa «percorre circa 10 milioni di chilometri all’anno e 3,5 di questi sono imputabili a Flixbus». Ma qual è il segreto di questo successo? «La qualità del servizio e la cura del dettaglio. Sui nostri autobus», continua Massimiliano Cialone, «ci sono il wifi, le prese elettriche, un ampio spazio per le sedute (sul due piani Vdl ci sono 76 posti a sedere n.d.r.) e il defibrillatore in caso di emergenza. Non abbiamo paura del il futuro, ascoltiamo le esigenze del mercato e le assecondiamo. Sempre».

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Presente all’appello anche Andrea Incondi, numero uno di Flixbus Italia definita, dallo stesso Incondi come «un’azienda di mobilità che fa viaggiare milioni di passeggeri a un costo contenuto. Il nostro segreto? Il modello di collaborazione con i nostri partner. E Cialone rappresenta un’eccellenza. Flixbus è nata nel 2011 ed ha iniziato ad operare nel 2013 e da quella data abbiamo trasportato più di 100 milioni di persone in tutta Europa. Lo sbarco in Italia, invece, risale al 2013 e da allora i passeggeri che hanno scelto Flixbus sono stati più di 7 milioni».

Cialone, ecco le tappe salienti

A ricordare le tappe della liaison tra Cialone e Flixbus è lo stesso Emilio Cialone. «Tutto ha avuto inizio il 31 maggio 2016 con le tratte Milano-Roma e Napoli-Roma-Milano. Dopo poco più di due mesi abbiamo avviato anche la tratta Roma-Milano-Francoforte e i relativi bis nel periodo estivo. Risale all’anno scorso invece l’inaugurazione della Venezia-Losanna. Mentre oggi, 19 aprile 2018, parte la Roma-Marsiglia con i Vdl a due piani».

Ma Cialone non è solo linea a lunga percorrenza. Anzi. Il gruppo è impegnato nel settore tpl (ultimamente in Ati con Cilia Italia srl – gruppo Ratp, e Sac Mobilità si è aggiudicato la gara per il trasporto pubblico di Latina), nel settore da noleggio e nel trasporto scolastico. Altro pilastro è quello del segmento delle crociere dove impegna decine di autobus ogni giorno e servizio di navettamento portuale all’interno del porto Civitavecchia.

Vdl, un onore lavorare con Cialone

Non poteva mancare Marcel Jacobs, responsabile globale della Vdl bus&coach che si è detto «onorato della collaborazione con Cialone. Anche Vdl è un’azienda famigliare che fattura 5 miliardi di euro e impiega 17mila persone. Come gruppo siamo in prima linea nel combattere le emissioni inquinanti ed è per questo che i nostri mezzi sono i più leggeri di tutto il mercato. Caratteristica che ci consente di tagliare in modo deciso i consumi e di conseguenza le emissioni di anidride carbonica».

Il Futura Fdd2 ha sostituito l’ormai mitico Synergy, un double-decker, quest’ultimo, che aveva proprio bisogno di un bel colpo di spazzola per poter fronteggiare il 431 di Ulm, il Van Hool che piace tanto a Megabus e lo Skyliner (quest’ultimo in procinto di sbarcare in Italia). E l’Fdd2 non si è limitato a una colpo di spazzola ma già che c’era si è sottoposto a un profondo lifting che ha partorito, di fatto, un modello del tutto inedito. Il nuovo arrivato eredita in blocco il design e il family feeling della gamma Futura. E se l’anteriore e il posteriore, i gruppi ottici e l’impostazione generale del posto guida ne sono una fotocopia, le fiancate rappresentano una bella citazione di una gamma che con l’Euro VI ha cercato di smarcarsi. Il Vdl Fdd2 è disponibile in due taglie: 13 metri (sino a 84 passeggeri) e 14.1 metri (96 passeggeri) e per entrambe in sala macchine ci sarà il Daf Mx 11 da 510 cavalli in tandem con il 12 marce automatizzato Zf. Convincono gli interni, luminosi, ben architettato e con un’altezza interna che cresce, di poco ma cresce. Quello europeo dei double decker è un mercato piccolo che conta circa 350 autobus all’anno. A fare la voce grossa è la Setra che copre quasi il 60 per cento dell’intero mercato. A seguire Van Hool mentre Vdl, attualmente, arriva a poco meno del 10 per cento, «quota che», hanno dichiarato i manager Vdl, «verrà raddoppiata nel medio periodo».

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