Il caso del progetto Tesla Bus: una storia di strane dichiarazioni. E immagini enigmatiche…
Gli autobus elettrici si stanno diffondendo nelle nostre città, in Italia, in Europa e un po’ in tutto il mondo. Per darvi un dato, dal primo gennaio al 30 settembre, in Italia, sono stati immatricolati 499 e-bus su un totale di 4.839. Insomma, un bus su dieci targato in Italia è elettrico. In questa cornice […]
Gli autobus elettrici si stanno diffondendo nelle nostre città, in Italia, in Europa e un po’ in tutto il mondo. Per darvi un dato, dal primo gennaio al 30 settembre, in Italia, sono stati immatricolati 499 e-bus su un totale di 4.839. Insomma, un bus su dieci targato in Italia è elettrico.
In questa cornice Tesla potrebbe lanciare sul mercato con un modello sui generis di autobus elettrico. In questi giorni, Elon Musk ha presentato il Tesla Robovan, in grado di trasportare fino a 20 passeggeri e a guida autonoma.
Il sito The Verge nota anche che nel Master Plan di Tesla Parte 3, l’azienda elenca “autobus” e “furgoni commerciali/passeggeri” come “TBD”, ovvero “da definire”.
La storia del bus autonomo di Tesla (a partire da Proterra)
Ma ricapitoliamo la storia dall’inizio. Negli ultimi anni sono circolate spesso notizie sulla possibilità che Tesla iniziasse a produrre autobus elettrici. O, per lo meno, di collaborare con altre aziende nel mercato degli autobus a zero emissioni.
L’esperienza sviluppata da Tesla (che nel 2023 prevedeva di aver consegnato 1,8 milioni di auto elettriche in tutto il mondo) è stata il trampolino di lancio per le attività nel campo degli autobus elettrici di Proterra, che per alcuni anni è stata tra i principali marchi nordamericani per quanto riguarda gli autobus a zero emissioni (due i principali concorrenti: i canadesi di New Flyer e i cinesi di BYD). Ryan Popple è stato infatti nominato CEO di Proterra nel 2014. In precedenza aveva trascorso due anni in Tesla Motors.
Nel 2015, Proterra ha ottenuto una sovvenzione di 3 milioni di dollari dalla California Energy Commission per finanziare la progettazione, lo sviluppo e la costruzione di una linea di produzione di autobus di transito elettrici a batteria in California. Nel 2016 Josh Ensign ha lasciato Tesla, dove ricopriva la posizione di Presidente della produzione, ed è entrato in Proterra come Direttore operativo.
Tuttavia, la società ha presentato istanza di fallimento nell’agosto 2023. Nel novembre 2023 Volvo Group è stato selezionato come miglior offerente in un’asta per le attività e i beni dell’unità Proterra Powered, a un prezzo di acquisto di 210 milioni di dollari. Le attività di transito di Proterra sono passate a Phoenix Motorcars.
2017, l’autobus elettrico di Tesla in fase di sviluppo
Già nel maggio 2017, il CEO di Tesla Elon Musk aveva espresso dubbi sul progetto di sviluppo di un autobus elettrico firmato Tesla. Secondo The Verge, Musk aveva però dichiarato che il veicolo era in fase di sviluppo per essere presentato entro la fine del 2017.
“Non so se la cosa dell’autobus abbia davvero senso in un ambiente condiviso e completamente autonomo”, aveva detto Musk in risposta a una domanda sul progetto. “Se costa meno di un biglietto dell’autobus usare una flotta ad autonomia condivisa per andare dove si vuole, da punto a punto, perché non usarla? Quindi non lo so”. Musk ha poi aggiunto che secondo lui il traffico e la densità urbana “possono essere completamente alleggeriti con i tunnel”, disse riferendosi al bizzarro progetto incentrato sulla creazione di un sistema di gallerie sotterranee.
Autobus elettrico Tesla, e un mini?
Se è vero che Musk ha escluso la produzione di un vero e proprio autobus di dimensioni normali, la porta è rimasta aperta per un veicolo con 10 o 12 posti.
Inoltre, un minibus o un furgone potrebbero risultare più adatti alla visione a lungo termine di Musk: una situazione in cui la tecnologia senza conducente potrebbe rendere obsoleto il trasporto pubblico, permettendo la circolazione di “taxi” Tesla elettrici a guida autonoma disponibili per portare le persone da un punto all’altro. Un modello del genere potrebbe prevalere a patto che non sia causa di enormi congestioni (evitabili, secondo Musk, con i tunnel… ma questa è un’altra storia) e che sia accessibile (oggi Uber e Lift non lo sono, come dimostrano le perdite delle aziende evidenziate in un articolo del Guardian).
Elon Musk e il trasporto pubblico
È noto quanto a Musk non piaccia il trasporto pubblico: “Penso che il trasporto pubblico sia doloroso. Fa schifo. Perché vuoi salire su qualcosa con un sacco di altre persone, che non parte dove vuoi tu, non inizia dove vuoi tu, non finisce dove vuoi tu? E non va sempre”, ha detto il CEO di Tesla.
La preferenza di Musk per i furgoni è stata confermata da un tweet pubblicato da Musk stesso nel novembre 2018, in cui prospettava una collaborazione con Daimler (un primo investitore nelle azioni di Tesla) finalizzata alla produzione di un furgone elettrico. In merito all’annuncio del prossimo lancio del suo furgone elettrico, Musk ha twittato: “Forse sarebbe interessante lavorare con Daimler/Mercedes su uno Sprinter elettrico”. Niente di più. Ma tanto è bastato per creare una circolazione virale di notizie di gossip su un possibile futuro autobus elettrico Tesla.
L’episodio turco
Come riportato da Electrive, la notizia di Elon Musk che fuma uno spinello in diretta durante un programma televisivo ha provocato la reazione di Mehmet Gürbüz, il presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda municipale dei trasporti della provincia turca di Balıkesir. Egli aveva invitato Musk in città offrendo la possibilità di una collaborazione che avrebbe potuto portare all’acquisto di 180 autobus elettrici. Che in realtà Tesla non sta producendo affatto. Comunque, l’invito è stato inviato… ma l’“esempio negativo per i giovani” dato da Musk ha portato al ritiro della proposta. “Riteniamo che il comportamento di Elon Musk in diretta serva da esempio negativo per i giovani, inaccettabile per la lotta alla droga. Per questo motivo rinunciamo al nostro obiettivo di lavorare con Tesla e ritiriamo l’invito a Elon Musk”, ha dichiarato Gürbüz secondo la stampa locale.
Le prime immagini di autobus Tesla pronte nel 2025?
Alla fine del 2023 l’account della pagina fan di Tesla pubblicà per due volte immagini di autobus con il logo di Tesla sulla parte anteriore.
Oltre ai modelli passeggeri di successo commerciale, il mercato americano attende con ansia l’arrivo del tanto discusso Cybertruck, accolto con diversi gradi di entusiasmo. Nel frattempo, nella categoria dei grandi camion, il Tesla Semi ha già lasciato il segno.
Recentemente sono riemerse le discussioni sul Tesla Bus, un progetto in fase di sviluppo dal 2016.
“Ci aspettiamo che il Tesla Bus prenda in prestito molto dal Tesla Semi non solo in termini di design, ma anche di propulsione e architettura”, si legge in un video pubblicato sul canale Youtube Tesla Car World. Nello stesso video, che si dice sia basato su una revisione del piano generale di Tesla, si afferma che la data di uscita del veicolo sarà il 2025.
Tesla Robovan svelato nell’ottobre 2024
L’ultimo sviluppo di questa intricata “relazione” tra Tesla e il trasporto pubblico è avvenuto l’11 ottobre 2024 quando Elon Musk ha presentato la Tesla Robovan durante l’evento “We, Robot”, tenutosi negli studi della Warner Brothers in California. Il veicolo “sembra uscito da un sogno di febbre Art Deco, con una forma slanciata simile a un motore ferroviario e senza ruote visibili”, come si legge in un articolo di The Verge. Secondo quanto riportato, il furgone dovrebbe trasportare fino a 20 passeggeri; The Verge nota anche che nel Master Plan di Tesla, parte 3, l’azienda elenca “autobus” e “furgoni commerciali/passeggeri” come “TBD”.
L’agenzia di stampa sulla mobilità elettrica Electrive osserva che “il fatto che al momento non ci siano dati sul sistema di trazione, sul sistema di guida autonoma o sulla data di rilascio depone a favore dell’”aggiunta dell’ultimo minuto“, e Tesla ha finora taciuto sul prezzo. In passato sono già stati effettuati numerosi studi su minibus autonomi, che possono essere utilizzati come taxi di grandi dimensioni, trasportatori di merci o per altri scopi grazie a moduli intercambiabili. Tesla ha anche presentato una sorta di camioncino per il trasporto di cibo come tavola calda mobile, oltre al trasportatore di passeggeri”.