Caf procede coi tram, Solaris si concentra sull’autobus elettrico. Parola al nuovo vice Ceo Petros Spinaris
Capacità e prospettive di produzione di autobus elettrici, scenari futuri, organizzazione post-vendita e nuovi prodotti in rampa di lancio. In questa intervista Petros Spinaris risponde alle domande di AUTOBUS in merito a ciò che ‘bolle in pentola’ nella galassia del marchio polacco rilevato l’anno scorso dal gruppo iberico Caf. Un’operazione che porta con sé, come […]
Capacità e prospettive di produzione di autobus elettrici, scenari futuri, organizzazione post-vendita e nuovi prodotti in rampa di lancio. In questa intervista Petros Spinaris risponde alle domande di AUTOBUS in merito a ciò che ‘bolle in pentola’ nella galassia del marchio polacco rilevato l’anno scorso dal gruppo iberico Caf. Un’operazione che porta con sé, come spiega Spinaris, la fine della gamma Tramino e un focus sempre più marcato sul trasporto su gomma. Elettrico. ça va sans dire.
Spinaris è stato nominato Deputy CEO di Solaris Bus & Coach all’inizio di maggio, dopo essere entrato in azienda nel 2009. Ora è responsabile delle vendite, del marketing e del post-vendita. Si è laureato all’Università di Westminster di Londra dove ha conseguito un Master in Logistica e Supply Chain Management.
Come è organizzata la produzione degli autobus elettrici Solaris? Qual è il volume di produzione dell’impianto oggi e quale il volume massimo?
“Attualmente, la nostra capacità produttiva annuale è di oltre 1600 veicoli. Sempre più spesso si tratta di autobus elettrici, filobus o ibridi. Tutti i nostri veicoli sono prodotti sulla stessa linea di produzione, con stazioni aggiuntive per autobus elettrici focalizzate su ambiti come impianti ad alta tensione e a batteria. Tuttavia, ci sforziamo di gestire la nostra produzione in modo flessibile così che, a seconda degli ordini del mercato, possiamo essere in grado di consegnare autobus con varie tipologie di trazione e configurazione”
Nel 2018 il 36% degli autobus venduti da Solaris erano autobus a trazione alternativa. Sulla base degli ordini firmati nei primi mesi dell’anno, qual è la previsione per il 2019?
“Quest’anno, i nostri piani di vendita sono stimati a 1.600 veicoli (nel 2018, Solaris ha consegnato in totale 1.226 autobus e filobus, ndr), di cui oltre il 40% autobus a basse emissioni e a zero emissioni. Si tratta naturalmente di una grande sfida, ma d’altra parte dobbiamo adattarci alle aspettative dei nostri clienti. La tendenza all’acquisto di veicoli elettrici continuerà sicuramente a rafforzarsi in Europa e dobbiamo essere preparati. La nostra esperienza di oltre 8 anni di produzione di autobus elettrici, che oggi sono presenti in 17 paesi e hanno percorso complessivamente oltre 14 milioni di chilometri, è sicuramente inestimabile”.
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Parlando di prodotto, Solaris ha recentemente lanciato l’ibrido leggero Urbino LE lite hybrid. Gli ibridi leggeri stanno guadagnando terreno su diversi mercati (ad esempio in Italia). A che punto è la commercializzazione di questo prodotto?
“Infatti, nell’autunno del 2018 abbiamo presentato il Solaris Urbino 12 LE lite hybrid. Attualmente, due veicoli di questo tipo sono in fase di collaudo finale. Entro l’autunno di quest’anno, questo modello sarà nella nostra offerta di vendita e dall’inizio del 2020 saremo pronti per la sua produzione di massa. A seconda della domanda di questo tipo di sistema ibrido, lo offriremo su mercati diversi”.
Una domanda sul post-vendita. La mobilità elettrica richiede una forte attenzione ai servizi di assistenza. Come è organizzata la rete post-vendita di Solaris? Quali sono i paesi coperti?
“Durante gli oltre 23 anni di attività della nostra azienda e considerata la presenza in 32 paesi, abbiamo sviluppato con successo le nostre strutture di assistenza, che sono un fattore chiave per il successo in questo mercato. Il cambiamento delle preferenze dei clienti verso l’elettromobilità comporta anche cambiamenti nell’area post-vendita. Per questo motivo, da diversi anni, i dipendenti dei nostri reparti Post-Vendita e Assistenza sono stati qualificati e autorizzati alla manutenzione e riparazione di veicoli elettrici. Inoltre, grazie alle tecnologie oggi disponibili, sempre più attività di assistenza possono essere eseguite a distanza.
Il nostro Dipartimento di Ricerca e Sviluppo ha sviluppato lo strumento eSConnect, che consente non solo la diagnosi a distanza degli autobus elettrici, ma anche, su scala sempre crescente, una manutenzione predittiva che aiuterà ad evitare guasti. Questa soluzione è in costante sviluppo e sta acquisendo sempre più funzionalità. Si tratta di una soluzione relativamente nuova, ma i clienti decidono di sceglierla sempre più spesso per le opportunità che offre”.
Solaris produce ancora la gamma Tramino o, con l’acquisizione da parte di CAF, state concentrando le attività su autobus e filobus?
“In relazione all’acquisizione del 100% di Solaris da parte del gruppo CAF, che si focalizza sulla produzione di veicoli su rotaia, compresi i tram, Solaris ha terminato la sua attività in ambito tranviario. Termineremo l’esecuzione del contratto di tram a Lipsia e naturalmente adempiremo ai nostri obblighi di servizio derivanti dalla fornitura di tram già iniziate. Al momento, tuttavia, ci concentriamo al 100% sulla creazione dei più moderni autobus e filobus“.