Quello che vediamo nella foto è il 50.000esimo autobus elettrico prodotto da BYD. Un numero impressionante, se paragonato ai 2.200 (più o meno) autobus elettrici in circolazione in Europa e ai circa 400.000 autobus elettrici completi in circolazione nel mondo (il 99 per cento di essi in Cina, come noto). BYD ha annunciato il prestigioso traguardo il 18 gennaio.

Nove anni di produzione di autobus elettrici

L’inizio della produzione di autobus elettrici BYD risale al 2010. Il primo autobus elettrico K9 è stato “sfornato” dallo stabilimento di Changsha in quell’anno. Il costruttore cinese ha finora venduto i suoi autobus elettrici in circa 300 città del mondo. Con la presenza a Shenzhen delle 26° Universiadi estive nel 2011 è arrivata una svolta, poiché 200 autobus elettrici puri BYD K9 sono entrati in funzione in città. L’evento ha visto BYD diventare la prima azienda al mondo a commercializzare i cosiddetti “new energy buses”, sottolineano da BYD. Questa definizione include gli autobus elettrici a batteria, gli autobus ibridi a plugin e gli autobus a celle a combustibile. A causa dell’orientamento politico della Cina (elettrificazione pura dei sistemi di trasporto pubblico), gli autobus elettrici puri valgono più dell’80% della quota di mercato (nel 2017, questa cifra era dell’85%).

La Cina, un mercato frammentato

Oggi, gli autobus elettrici BYD non solo sono diventati comuni nelle principali città cinesi, ma si sono diffusi anche in altre città di medie e piccole dimensioni. Nel 2018 BYD si è aggiudicata un contratto per 4.473 autobus elettrici a Guangzhou, a seguito di una gara d’appalto per la fornitura di un totale di 4.810 ebus. Il mercato cinese è molto frammentato e popolato da una pluralità di costruttori (anche un solo punto percentuale vale oltre un migliaio di veicoli all’anno….) ed è molto fluido, come dimostrano le grandi variazioni di quota tra il 2015 e il 2016, come riportato nel rapporto ‘Electric Buses in Cities’ di Bloomberg New Energy Finance, pubblicato nella primavera 2018, che fornisce dati interessanti sul mercato globale degli autobus elettrici, aggiornato alla fine del 2017. Yutong è cresciuto (tra il 2015 e il 2016) dal 15 al 19 per cento, BYD dal 6 al 13, Zhontong è rimasto intorno al 10, mentre Nanjing Jinlong è sceso dal 10 al 7.

Autobus elettrici BYD in tutto il mondo. Italia compresa

Inoltre, BYD ha gradualmente cresciuto la sua clientela internazionale da quando il primo lotto di 35 autobus elettrici è stato venduto all’aeroporto di Amsterdam Schiphol nel 2013. Tra le commesse spiccano quelle per Londra, dove BYD è partner di Alexander Dennis, l’aeroporto di Sydney, l’università di Stanford e Facebook. Le consegne e gli ordini più recenti? Ben 100 autobus elettrici a Santiago del Cile, consegnati poche settimane fa (ma è importante sottolineare che Yutong ha fornito lo stesso numero di veicoli), 64 autobus a emissioni zero ordinati a Medellin (Colombia). E qui da noi? BYD ha firmato, tra gli altri, i 23 elettrici in circolazione tra Torino e Novara, oltre agli otto piccoli consegnati ad Atm Messina. Il 2018 si è chiuso nel nostro paese con un mercato “elettrico” di appena 60 pezzi, equamente ripartiti tra il costruttore cinese e Solaris.

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