BYD, la forza dell’elettrico al servizio dell’ambiente
Nel corso della COP21 tenutasi a Parigi è stato siglato un nuovo accordo sulla lotta ai cambiamenti climatici dove 197 Paesi si sono impegnati a ridurre le emissioni, mettere a disposizione risorse per lo sviluppo di una mobilità pulita e contenere il riscaldamento globale di circa 2 gradi. Per raggiungere questi obiettivi secondo BYD una […]
Nel corso della COP21 tenutasi a Parigi è stato siglato un nuovo accordo sulla lotta ai cambiamenti climatici dove 197 Paesi si sono impegnati a ridurre le emissioni, mettere a disposizione risorse per lo sviluppo di una mobilità pulita e contenere il riscaldamento globale di circa 2 gradi. Per raggiungere questi obiettivi secondo BYD una soluzione è rappresentata dai bus elettrici: il 30% dei nuovi veicoli dovrebbe essere entro il 2030 composto da veicoli elettrici, in grado di tagliare le emissioni di CO2 del 30%. Il costruttore propone tre passaggi fondamentali per cambiare la mobilità pubblica rendendola più sostenibile. In primis bisognerebbe ridurre le emissioni del TPL che pesa per 1/3 delle emissioni totali. Come? Con autobus elettrici, ovviamente. Il costruttore cinese propone inoltre di sostituire i veicoli utilizzati dalle municipali per la pulizia delle strade e per la manutenzione con mezzi elettrici-ibridi, limitando così il massiccio inquinamento derivante dal diesel. Infine, occorrerebbe stimolare la mobilità elettrica anche tra i veicoli privati, attualmente fermi al 10% dei veicoli in circolazione.