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Condotte abusive nel mercato dei servizi di trasporto pubblico locale nella provincia di Padova e abuso di posizione dominante. Da queste ipotesi si muove l’istruttoria aperta dall’Antitrust nei confronti di Busitalia Veneto, Busitalia Sita Nord e APS Holding per presunte scorrettezze nella comunicazione di informazioni utili alle autorità per indire le nuove gare dei tempi previsti. Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, le tre compagnie sarebbero responsabili dello slittamento della gara per il bacino di Padova, avendo ostacolato l’apertura del mercato alla concorrenza. Immediata la risposta di Busitalia che ha fatto sapere di aver offerto la propria collaborazione con l’Autorità garante anche nel corso delle ispezioni avvenute nei giorni scorsi. «Le due società, convinte di aver agito correttamente nei confronti della Provincia di Padova  – si legge in una nota – confidano di poter chiarire la loro posizione dinnanzi all’Autorità e si dichiarano sin d’ora disponibili a fornire ogni chiarimento ed informazione ulteriore che l’Autorità reputerà necessario acquisire nel corso dell’istruttoria, ai fini del buon esito della procedura di gara per i servizi TPL nel bacino di Padova».

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