Bus Turistici. “E’ un traguardo importante l’arrivo di 150 milioni di euro previsti per il 2022 dall’emendamento del governo alla legge di bilancio e destinati alle imprese del settore turistico duramente colpite dall’emergenza sanitaria. È altresì indispensabile intervenire con misure che garantiscano aliquote agevolate sul gasolio utilizzato nel settore del trasporto turistico attraverso l’erogazione di fondi che sostengano la nostra categoria”. A dirlo è Riccardo Verona, presidente dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani, che interviene in riferimento all’imminente manovra economica ed alle misure che, in questa, dovrebbero essere contenute per sostenere la categoria dei Bus Turistici. “In Italia, altri mezzi di trasporto beneficiano di riduzioni e aliquote agevolate che i Bus Turistici non hanno mai avuto e che sono invece già previste in altri Paesi, come Francia e Spagna, e che, di fatto, creano un problema di concorrenzialità squilibrata – prosegue Verona -. “Un ‘bonus gasolio’ dovrebbe essere previsto per coprire le sempre maggiori spese per il carburante che le imprese impegnate nel settore del trasporto di persone non di linea devono sostenere, premiando maggiormente chi ha deciso di riconvertirsi al green con autobus di ultima generazione”.

Bus Turistici: aiutare un comparto centrale

“Con l’esame della legge di bilancio – spiega ancora – ci aspettiamo che questa lacuna venga riempita e che il settore trasporto turistico italiano abbia un sostegno da parte del governo, attraverso azioni che rappresentino una vera e propria spinta di propulsione per la ripartenza del 2022, consentendoci di tornare competitivi su tutto il territorio europeo”. Al tema aliquote agevolate si aggiunge ancora la questione delle nuove patenti: “E’ necessario aiutare il conseguimento della patente sostenendo il 50% dei costi. Una patente per i Bus costa dai 4mila ai 5mila euro. Il nostro settore, ad oggi, è in grado di offrire lavoro a 7.500 nuovi autisti. Molti dei quali, però, non si avvicinano nemmeno a causa degli alti costi per conseguire la licenza di guida”, conclude Verona. 

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