Bus Rapid Transit, il Crealis di Iveco in prima linea
I più recenti studi demografici indicano che nei prossimi anni la percentuale di persone che abiterà nei grandi centri urbani continuerà ad aumentare, così come la quota di trasporto pubblico. Un sistema di trasporto in grado di rispondere agli elevati ritmi di crescita dei passegeri è rappresentato dal BRT, Bus Rapid Transit, soluzione che risulta da due […]
I più recenti studi demografici indicano che nei prossimi anni la percentuale di persone che abiterà nei grandi centri urbani continuerà ad aumentare, così come la quota di trasporto pubblico. Un sistema di trasporto in grado di rispondere agli elevati ritmi di crescita dei passegeri è rappresentato dal BRT, Bus Rapid Transit, soluzione che risulta da due a tre volte più economica, ma con capacità di trasporto equivalente, di una linea tranviaria. I primi passi in questo mercato Iveco li ha fatti in Francia con il Crealis che ha conquistato 14 operatori nazionali con quasi 500 bus all’attivo. Il processo di diffusione del Crealis è stato rapido e in pochi ha esordito anche a Bologna con 49 unità e a Baku, nell’Azerbaigian, con 151 unità a metano. Fresco di restyling con l’ultima versione Euro VI, l’autobus per il BRT di Iveco può essere configurato con oltre 3.500 combinazioni di stile. E per rispondere alle esigenze dei singoli operatori il Crealis si fa in tre e offre un’ampia scelta di mototizzazioni. Gli operatori possono infatti scegliere tra la versione Euro VI equipaggiata con il Cursor 9 con il sistema di riduzione catalitica selettiva (HI-SCR) per il trattamento dei gas di scarico, la versione a biometano con il Cursor 8 e la trazione elettrica con la versione full electric ibrido che sfrutta la funzione Arrive & Go per ridurre al minimo le emissioni.