Ha macinato oltre 2mila chilometri da quando è entrato ufficialmente in servizio il primo Vivacity funzionante con una miscela di metano e idrogeno, dopo la sperimentazione lanciata nel 2007. Bredamenarini è stato infatti il carrozziere che l’Enea e la Regione Emilia-Romagna, coinvolgendo anche il consorzio Aster, scelsero per il progetto MHy Bus, sostenuto dall’Atm di Ravenna (confluita nella Start, che serve l’intero bacino romagnolo). Partita nel 2007 (Autobus ne ha parlato nel 2009 in occasione della presentazione dei risultati), la sperimentazione ha coinvolto inizialmente un Avancity da 12 metri e un Vivacity da 8, equipaggiato con l’Om 906 a metano, di Mercedes Benz. Ed è quest’ultimo che ha superato le colonne d’ercole della fase propedeutica. Durante la sperimentazione la miscela più equilibrata è risultata quella  al 15 per cento, in termini di compromesso tra saturazione del cilindro (l’idrogeno ha densità bassa), produzione di ossidi d’azoto a causa della temperatura  di fiamma di 200° gradi più alta del metano e perdita di potenza. Dai test è emerso un risparmio del 7 per cento di CO2.

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