DL Rilancio: fondi al tpl. Nulla per turismo e linea. Basta elettrico, si torna al diesel
Nessun fondo per le autolinee statali mentre si sostengono, per molti a ragione, il tpl, i treni e il trasporto aereo. In Italia la transizione energetica ĆØ arrivata al palo: chiusi i rubinetti per il finanziamento di mezzi alternativi, si ritorna al diesel. Ma non solo. Non un euro per il settore turismo mentre il […]
Nessun fondo per le autolinee statali mentre si sostengono, per molti a ragione, il tpl, i treni e il trasporto aereo. In Italia la transizione energetica ĆØ arrivata al palo: chiusi i rubinetti per il finanziamento di mezzi alternativi, si ritorna al diesel. Ma non solo. Non un euro per il settore turismo mentre il 5 per cento del finanziamento per il rinnovo del parco potrĆ essere destinato a Ā«contenere i rischi epidemiologiciĀ», cioĆØ paratie ed affini. Tutto questo ĆØ contenuto in una bozza del DL Rilancio che dovrebbe vedere al luce in questi giorni. Ben 434 pagine dove il trasporto pubblico cattura una manciata di articoli.
DL Rilancio trasporti, Consip avanti tutta
Ma andiamo per punti. Ā«Al fine di sostenere il settore del trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri oggetto di obbligo di servizio pubblicoĀ», il Governo stanzia un fondo, di unāentitĆ ancora da stabilire, per lāanno 2020, Ā«destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020Ā». Un sospiro di sollievo per le aziende tpl che hanno visto, dal 28 febbraio ad oggi, una riduzione importante del traffico. I trasferimenti, si legge sempre nella bozza, non subiranno tagli anche di fronte a una diminuzione del servizio erogato.
In riferimento al decreto precedente, dove si assicurava finanziamento per scuolabus, nella bozza del DL Rilancio lāart. 116 modifica lāart. 92 del Cura Italia, togliendo la parola ‘scolastico’. Quindi l’unico ambito incluso nei finanziamenti ĆØ il tpl.
Stop ai finanziamenti per bus alternativi
Ma cāĆØ di piĆ¹, e qui si gioca il futuro del Paese, almeno quello che vedeva nella transizione energetica un lume per modernizzare lāintero sistema. Ā«Al fine di favorire lo sviluppo degli investimenti e il perseguimento piĆ¹ rapido ed efficace degli obiettivi di rinnovo del materiale rotabileĀ», continua la bozza, Ā«non si applicano sino al 31 dicembre 2024 le disposizioni che prevedono un cofinanziamento dei soggetti beneficiari nellāacquisto dei mezzi e quelle relative alle modalitĆ di alimentazione alternativaĀ». In italiano: stop ad elettrico, ibrido e gas. Ora il finanziamento tornerĆ in essere anche per i Classe I diesel. Per le stesse finalitĆ ĆØ autorizzato, fino alla data del 31 dicembre 2021, lāacquisito di autobus tramite la convenzione Consip Autobus 3.
In chiusura. Fino al 31 dicembre 2021, le risorse statali previste per il rinnovo del materiale rotabile automobilistico e ferroviario destinato al trasporto pubblico locale e regionale possono essere utilizzate, entro il limite massimo del 5%, per lāattrezzaggio dei relativi parchi finalizzato a contenere i rischi epidemiologici per i passeggeri ed il personale viaggianteĀ», alias paratie e simili.