Iveco Bus inaugura a Foggia la nuova fabbrica di autobus
Iveco Bus inaugura a Foggia la nuova fabbrica di autobus. Iveco bus riporta in Italia la produzione di autobus: saranno realizzati nel nuovo stabilimento di Foggia, dove il gruppo è già presente con il sito di Fpt Industrial dedicato ai motori industriali e ha 1.600 dipendenti. L’investimento è di circa 40 milioni di euro e beneficerà […]
Iveco Bus inaugura a Foggia la nuova fabbrica di autobus. Iveco bus riporta in Italia la produzione di autobus: saranno realizzati nel nuovo stabilimento di Foggia, dove il gruppo è già presente con il sito di Fpt Industrial dedicato ai motori industriali e ha 1.600 dipendenti. L’investimento è di circa 40 milioni di euro e beneficerà dei fondi del Pnrr. A regime verranno prodotti mille autobus all’anno ad alto contenuto tecnologico, con propulsioni a zero emissioni (elettriche a batteria e a idrogeno) e a basse emissioni (metano, biometano, a carburanti tradizionali e biofuel) e ci lavoreranno 100 persone. Il progetto coinvolge altri 200 dipendenti a Torino, metà nella produzione delle batterie elettriche e metà al centro ricerche. Plaudono all’investimento i sindacati, alcuni presenti a Foggia. Per Fim, Fiom, Uilm e Fismic, si tratta di un segnale importante per il Paese e per il Mezzogiorno, che crea prospettive sul piano dell’occupazione.
Ad aprire la cerimonia di inaugurazione Gerrit Marx, Ceo Iveco Group, che ha dichiarato: «Iveco Group è nato nel 2022, contempla 8 brand, 26 stabilimenti e occupa 35mila dipendenti. L’Italia è al centro della nostra strategia e l’inaugurazione dello stabilimento di autobus di Foggia è una decisione naturale. Questo stabilimento, nato nel 1975, già realizza migliaia di motori per il gruppo e per tanti clienti nazionali e internazionali. Ora con un investimento di 40 milioni di euro sugli stabilimenti italiani (Torno e Foggia, ndr) puntiamo sulla mobilità a zero emissioni. La partnership con Hyundai è un’altro tassello per la costruzione dei nostri obiettivi futuri».
«Qui a Foggia oggi celebriamo una storia di promesse e impegni», ha detto Marx, inaugurando lo stabilimento di Iveco Bus a Foggia. «Era il 2019 e allora abbiamo promesso che avremmo mantenuto attività e occupazione qui. Sin da subito abbiamo preso diverse decisioni fondamentali: abbiamo spostato a Foggia la produzione di motori inizialmente assegnata altrove e abbiamo cercato e trovato nuovi clienti. Oggi il nostro stabilimento di Foggia ha più dipendenti di 4 anni fa e nuove produzioni chiave, che aggiungono più valore che mai a questa zona”. “Abbiamo dimostrato di essere all’altezza delle nostre promesse – ha detto Marx – e di attenerci ai nostri piani. E siamo qui oggi per fare una nuova promessa: promettiamo che forniremo all’Italia i nostri autobus più nuovi e più rispettosi dell’ambiente, realizzati qui a Foggia”. «Questo stabilimento rappresenta un investimento importante per il nostro gruppo – ha proseguito – abbiamo stanziato quasi 40 milioni di euro per costruire e allestire sia l’impianto ePowertrain di Torino, dove produrremo le batterie, sia questo impianto».
«Una struttura che non è fatta per impressionare, ma per durare nel tempo – ha concluso – si tratta di una manifestazione concreta del nostro impegno, sostenuto dai 100 dipendenti che, una volta pieno regime, lavoreranno sulle linee e serviranno i nostri clienti».
Iveco Bus inaugura a Foggia la nuova fabbrica
Non poteva mancare Adolfo Urso è il Ministro delle Imprese e del Made in Italy che ha detto: «Sono felice di essere qui e ringrazio il gruppo Iveco e tutti quelli che hanno creato questo evento così significativo. Sono felice che il gruppo Iveco sia un’azienda italiana, un’eccellenza del made in Italy che crea valore per i territori. In Italia si producevano, sino a 10 anni fa, 5700 autobus: l’anno scorso solo 271 unità su un’immatricolazioni di 3.000 autobus. Ci auguriamo che questo punto di svolta, questo stabilimento, diventi un modello per quello che può accadere nel prossimo futuro nel nostro Paese. Questo nuovo stabilimento è importante anche per riattivare la filiera produttiva e rappresenta come il Pnrr sia uno strumento che può davvero essere un volano per incentivare la produzione industriale made in Italy. Uno stabilimento che segna una svolta, è l’inversione di tendenza, è la dimostrazione che si può rilanciare la produzione nel nostro Paese e tanto più di una produzione ecologicamente sostenibile”. Così il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, che intervenendo all’inaugurazione dello stabilimento Iveco Bus di Foggia ha espresso l’auspicio che «questo punto di svolta sia anche un modello di quello che può accadere con altri stabilimenti nel nostro Paese». Urso ha anche annunciato l’intenzione “di rottamare tutti i veicoli più inquinanti, Euro 0,1,2,3 che sono ancora circolanti nel nostro Paese” e “di indirizzare meglio gli incentivi affinché anche i ceti meno abbienti possano rottamare la vecchia auto e acquistarne una ecologicamente più sostenibile”
Ha inviato un videomessaggio il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto. Urso ha espresso l’auspicio che “questa svolta sia anche un modello di quello che può accadere con altri stabilimenti nel nostro Paese” e ha aggiunto che “è un esempio di buon utilizzo delle risorse del Pnrr”
Iveco: presente Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia
Ovviamente presente all’inaugurazione anche Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, che ha dichiarato: «Questo per noi è un momento di grande felicità e orgoglio, oggi Foggia è ‘capitale’ e punto di svolta per la nostra Regione. Questo stabilimento cambia la storia del trasporto pubblico su gomma e Iveco è stato un campione di coraggio e un esempio di amore per il pianeta e per le persone. Per questo sono grato a chi ha deciso di investire in questo territorio. La regione sta investendo grandi risorse per il rinnovo del parco autobus, siamo convinti che investire nel settore del trasporto pubblico possa diventare un volano anche per il settore del turismo e per in tanti lavoratori e studenti pugliesi».
«Questa fabbrica è molto importante dal punto di vista strategico ma anche del lavoro, è uno degli impianti più importanti in Puglia e mantiene sul territorio nazionale la produzione di questo tipo di prodotto che rappresenta una tradizione italiana che non può essere persa. Iveco ha vinto una gara, bandita dalla Regione Puglia, da quasi 300 milioni di euro per bus di ultima generazione. Una gara che Iveco ha vinto e che la rilancia verso la produzione di mezzi elettrici, ecocompatibili e tradizionali, perché dobbiamo affrontare la transizione”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all’inaugurazione della fabbrica Iveco Bus di Foggia. “La fabbrica di Foggia – ha aggiunto – sarà pugliesissima, perché lavorerà molto per tutta la regione, per i mezzi che i nostri lavoratori, ma anche i turisti, utilizzeranno tutto l’anno”. “Da questo punto di vista – ha concluso Emiliano – la Regione è ancora più contenta perché è un nostro obiettivo restituire centralità in Puglia al settore della trazione elettrica su gomma, non solo per i bus ma anche per le autovetture. Ci auguriamo che il distretto automotive della Puglia possa così arricchirsi. Iveco apre una strada molto importante, in collaborazione stretta con Regione Puglia che sarà uno dei suoi principali clienti nel futuro».
Domenico Nucera, Presidente del Bus Business Unit, Iveco Group «Foggia è anche casa mia. Conosco bene il valore delle donne e degli uomini che pensano al loro e al nostro futuro. La nostra è una strategia solida e ponderata, questo territorio esprime grande professionalità e dedizione. Abbiamo rafforzato le nostre realtà industriali italiane, la visione strategica del nostro gruppo si basa sulla prossimità con i nostri clienti. La nostra forza è saper fornire la full line: Bev, Fcev, e a combustione interna (diesel/biodiesel, metano/biometano). Qui, in questi 4000 metri quadrati progettati per essere sostenibili (pannelli fotovoltaici, riuso dell’acqua piovana e un albero piantato per ogni nuovo dipendente), lavoreranno a regime nuove 100 persone altamente specializzate alle 1.600 già impegnate: il nostro obiettivo è quello di produttore 1000 autobus a basse e zero emissioni all’anno». Nucera, a seguire, ha reso noto come il primo autobus assemblato nella nuova fabbrica di Foggia sarà consegnato a TUA Abruzzo.
Iveco Bus, voce ai sindacati
“La scelta di destinare allo stabilimento pugliese il montaggio dell’autobus elettrico Iveco E-way di questo importante Gruppo industriale del nostro Paese, costituisce un fatto fondamentale, non solo per l’industria della metalmeccanica, alle prese con la difficile transizione dell’automotive, ma soprattutto, per il Mezzogiorno d’Italia”. Ad affermarlo in una nota è il segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia oggi all’inaugurazione nello stabilimento Iveco Bus di Foggia del plant per il montaggio dei bus elettrici. A Foggia oggi , rileva, “si tocca con mano come le occasioni che apre il Pnrr possono diventare futuro industriale sostenibile e soprattutto, organizzano una filiera di componentistica della mobilità green Made in Italy. Una novità che dimostra come le transizioni green e digitale non significano solamente mettere a rischio posti posti di lavoro, ma anche, creare nuove opportunità e possibilità occupazionali e prospettive per l’industria italiana”. “Siamo soddisfatti nel vedere come nella realtà di Foggia si sia riusciti a concretizzare un risultato di questo tipo, dando prospettive occupazionali ad una realtà industriale tra le fondamentali dell’industria del nostro Paese”, conclude.
“Accogliamo con particolare soddisfazione la scelta di Iveco di inaugurare a Foggia una fabbrica di autobus a zero o a basse emissioni, poiché rappresenta una prova non solo di impegno industriale nel nostro paese, ma anche di responsabilità sociale nell’affrontare i contraccolpi occupazionali del processo di elettrificazione”. Così Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Marcellino Miroballo, segretario generale della Uilm Foggia presenti alla cerimonia di inaugurazione del nuovo sito Iveco. “A Foggia – spiegano – attualmente esiste un importante stabilimento di motori diesel per veicoli commerciali e per macchine agricole, che offre occupazione a circa 1.600 dipendenti ma che è destinato a declinare nel tempo a causa del processo di elettrificazione. La allocazione nel medesimo sito di una nuova fabbrica di autobus a zero o a basse emissioni acquista dunque una importanza speciale se visto in prospettiva. Inoltre questo investimento conferma ulteriormente la bontà della decisione assunta nel 2019, allorquando siglammo un sofferto accordo sindacale che scongiurava il rischio di chiusura a Foggia in seguito al venir meno della fornitura dei motori Ducato”. “La costruzione della fabbrica di bus di Foggia – proseguono Ficco e Miroballo – rappresenta peraltro un caso di ottimo utilizzo dei fondi del Pnrr. Abbiamo molto insistito anche coi governi precedenti affinché i fondi pubblici fossero impiegati per incentivare le riconversioni e i nuovi insediamenti industriali. Oggi con la fabbrica di bus a Foggia, così come a Termoli con la fabbrica di batterie, cogliamo i primi importanti risultati. Ma molte altre sfide ci attendono, per fronteggiare il processo di elettrificazione e più in generale per attirare in Italia nuove produzioni”.