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Acquistati nel 2004, i filobus che dovevano rinnovare il trasporto pubblico di Bologna non hanno avuto il successo sperato. A dieci anni di distanza i 49 sfortunati Civis di Irisbus, oggi sotto Iveco Bus, giacciono infatti in uno stato di abbandono nelle aree del Centro Agro Alimentare della città emiliana. Accantonato il progetto Civis nel 2011 per ritardi e problemi legati alla sicurezza e all’affidabilità di guida, i filobus snodati costati 182 milioni di euro sono da allora parcheggiati al Caab – senza aver mai percorso un chilometro sulle strade della città – tra erba incolta, pneumatici a terra e danni interni. I mezzi nel frattempo sono stati rimpiazzati a spese di Iveco con i nuovi Crealis Neo, presentati lo scorso giugno, ma del loro futuro poco è certo, anche se ora qualcosa sembra muoversi. Dopo diversi tentativi di Iveco Bus di piazzarli all’estero, il Caab ha fatto sapere che entro fine mese i Civis lasceranno i loro spazi e la concessionaria di casa Fiat ha già iniziato le attività di trasferimento dei mezzi: sembrerebbe infatti che le attività per rivenderli al di fuori dei confini nazionali siano ora ad un passo dalla chiusura.

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