Baltour, l’Italia non è terra di facile conquista
«L’Italia non è terra di facile conquista. Noi operiamo in questo settore, ormai da anni, con grande successo. E ora rilanciamo in termini di qualità del servizio e di quantità di linee offerte». Non le manda a dire Agostino Ballone, presidente della Baltour che a Roma ha esposto il piano industriale e ha battezzato i […]
«L’Italia non è terra di facile conquista. Noi operiamo in questo settore, ormai da anni, con grande successo. E ora rilanciamo in termini di qualità del servizio e di quantità di linee offerte». Non le manda a dire Agostino Ballone, presidente della Baltour che a Roma ha esposto il piano industriale e ha battezzato i due nuovi autobus a due piani, i Neoplan Skyliner. «Primi di una serie», ha tenuto a precisare lo stesso Ballone, «che presto andranno a implementare una flotta già moderna, estremamente sicura e con un basso impatto ambientale, visto che già da alcuni anni noi acquistiamo solo ed esclusivamente autobus Euro VI».
Nel quadriennio 2012-2016 il Gruppo Baltour ha investito 20 milioni di euro, pari a 3,5 milioni ogni anno. Numeri importanti per un Gruppo che è il primo player italiano del trasporto su gomma con oltre 4 milioni di passeggeri trasportati ogni anno.
Presente all’appello anche Franco Pedrotti, responsabile di Man bus&coach Italia. «Il top per il top», ha chiosato Pedrotti, «cioè il massimo della tecnologia e del design per la prima azienda italiana del settore del lungo raggio. Il due piani scelto da Baltour conta al suo interno 75 sedute ed è equipaggiato con wifi, prese elettriche e distributore di bevande». Ma lo Skyliner di Baltour è anche un concentrato di «sicurezza in quanto equipaggiato con le tecnologie di ultima generazione». Insomma, gli ‘stranieri’ sono avvertiti. Il mercato sta mutando, giorno per giorno.