Dal primo novembre Autolinee Toscane gestirà il trasporto pubblico su gomma nell’intera regione tirrenica. Inizia un’era nuova per il tpl toscano, che qualcuno ha già ribattezzato “gestione francese”, visto che la società è interamente controllata dalla transalpina Ratp.

Undici anni di concessione, 580 milioni di investimenti e una piccola-grande rivoluzione all’orizzonte, ovvero il biglietto unico per tutti i bus che circolano sul territorio. E così, dopo sei anni di contenzioso legale – l’aggiudicazione ad Autolinee Toscane era stata contestata da Mobit, società che fa capo alle Ferrovie – Autolinee Toscane si appresta a gestire il tpl della Toscana inserendo la grande novità del biglietto unico regionale.

Così cambia il tpl in Toscana

«È una rivoluzione. Ci sarà un po’ di adattamento ma è evidente che porterà ad un miglioramento del servizio perché più armonico sul piano regionale e porterà ad un numero maggiore di corse», il commento di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che ha aggiunto: «Adesso abbiamo finalmente un trasporto pubblico regionale, chi prende il bus sa che in ogni aspetto c’è il Pegaso che rappresenta un’unica azienda. Le proprietà sono della Regione, il concessionario è Autolinee. Il Pegaso consentirà un’armonia nella gestione del trasporto pubblico in città, nel collegamento tra più comuni, oltre che nel trasporto usato da studenti e lavoratori per il pendolarismo. È una rivoluzione, parliamo della gestione di 2.668 bus».

Come spiegato dai vertici societari in una conferenza stamp2.668 bus (94,8 mln) e altri beni come le pensiline (29,3 mln). Sul lato occupazionale, i 5.164 dipende a Palazzo Strozzi Sacrati nei giorni scorsi, sono stati già stanziati e spesi 223 mln per acquistare 42 immobili (98,7 mln), 2.668 bus (94,8 mln) e altri beni come le pensiline (29,3 mln). Sul lato occupazionale, i 5.164 dipendenti legati alle società uscenti del trasporto pubblico saranno tutti assunti e confermati nei rispettivi ruoli e inquadramenti. 

«Abbiamo ereditato un servizio precario e disordinato. Lasceremo un Tpl in linea con gli standard europei», le parole di Jean-Luc Laugaa, amministratore delegato di Autolinee Toscane, raccolte dal Corriere Fiorentino.

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