Si ferma l’aumento dei prezzi dei biglietti delle autolinee in Italia. Il trend in crescita, registrato in passato dal rapporto firmato dal laboratorio di Politica dei Trasporti Traspol del Politecnico di Milano in collaborazione con la piattaforma di ricerca Checkmybus, pare essersi arrestato, secondo l’ultima edizione del report stesso. Che punta i riflettori sul primo semestre 2018. Lo studio mette infatti in evidenza prezzi in diminuzione del 16% se si confronta il primo semestre del 2018 con il secondo del 2017 e del 6% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente.

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L’andamento dei prezzi delle autolinee

E’ disponibile il nuovo rapporto di Traspol sulle autolinee a lunga percorrenza contenente una sintesi dei risultati per il primo semestre 2018. Realizzato grazie alla collaborazione con la piattaforma di ricerca Checkmybus.it, il rapporto è basato sul campione di prezzi raccolti dalla piattaforma e descrive il profilo degli utenti delle autolinee, i prezzi praticati, il livello di concentrazione del mercato, le rotte domestiche principali. Il report, come anticipato in apertura, evidenzia prezzi in diminuzione, del 16% se si confronta il primo semestre del 2018 con il secondo del 2017 e del 6% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente. Sembra arrestarsi quindi la tendenza all’aumento del prezzo medio al km praticato dalle compagnie che aveva visto una crescita complessiva di circa il 50% in due anni.

Una base dati ampliata di volta in volta

Il report, giunto alla quinta uscita, ha goduto nel corso degli anni di un notevole ampliamento della base di dati, con un numero di record relativi alle tratte nazionali che è quasi triplicato nel primo semestre 2018 rispetto al primo semestre del 2016. Il filtro utilizzato per le elaborazioni precedenti, fanno presente gli estensori, «finalizzato a diminuire la variabilità dei dati escludendo le rotte meno costantemente rappresentate (in entrambe le versioni di filtro sul numero di biglietti mensile e/o semestrale), risulta escludere a questo punto una quota consistente di dati che, se considerati raccolti in modo casuale (ipotizzando che CheckMyBus abbia ormai penetrato adeguatamente il mercato, come suggerito dalla crescita nel numero di utenti e di rotte raccolte), può entrare a far parte del campione arricchendo le analisi anche dei contributi delle rotte meno rappresentate. Per questi motivi, stiamo conducendo una revisione della metodologia e delle elaborazioni che confluiranno nel prossimo rapporto, che sarà presentato completo dei dati dell’intero 2018. Le pubblicazioni dei rapporti completi seguiranno una cadenza annuale. In questo rapporto si trova invece una sintesi dei dati relativi al primo semestre 2018, trattati con la metodologia utilizzata fino ad oggi».

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