Centocinquanta stakeholder coinvolti, obiettivi di sostenibilità e crescita aziendale messi nero su bianco su un documento. Nella mattinata di giovedì 11 novembre, Autoguidovie ha presentato il “Bilancio di sostenibilità“, giunto alla quinta edizione, realizzato attraverso la lente dell’Agenda 2030 Onu e basato su cinque pillar: l’identità di Autoguidovie, la sostenibilità e le dimensioni sociale, ambientale ed economica.

Una conferma dell’impegno dell’azienda nello sviluppo di un percorso rigoroso e credibile, che faccia crescere la cultura organizzativa interna e rinforzi i sistemi e gli strumenti di misurazione e comunicazione del valore economico, sociale e ambientale prodotto per gli stakeholder, interni ed esterni, le comunità e i territori serviti.

Al webinar hanno partecipato Cristiana Rogate (Presidente di Refe – Strategie di Sviluppo Sostenibile), Natalia Ranza (Consigliere Delegato Autoguidovie), Stefano Rossi (Amministratore Delegato Autoguidovie), Alessandro Perego (professore Politecnico di Milano), Arrigo Giana (Presidente di Agens) e Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia.

Sostenibilità, rendicontazione: l’impegno di Autoguidovie

Promuovere la centralità del cliente, investire nell’innovazione per la sostenibilità, valorizzare le persone per la crescita del gruppo e qualificare la presenza nei territori promuovendo il contenimento degli impatti ambientali. Questa la linea tratteggiata da Camillo Ranza, presidente di Autoguidovie, la maggiore azienda a capitale privato italiano del trasporto pubblico locale su gomma, nel documento che apre il Bilancio di Sostenibilità.

«Alla base del piano industriale di Autoguidovie poniamo i valori e le aspirazioni di tutti, la libertà di esprimersi, la responsabilità nel lavoro, la trasparenza e il rispetto delle persone. – dichiara l’Azienda – All’usuale rendicontazione delle performance economiche, ambientali e sociali quest’anno si accompagna un’articolata riflessione su quella che è stata la risposta Autoguidovie alle sfide poste dall’incalzare dell’emergenza sanitaria».

Un particolare accento viene posto proprio sulla rendicontazione grazie a Refe, la società che affianca Autoguidovie nel percorso di formazione, rendicontazione e comunicazione della sostenibilità. «Rendersi conto per rendere conto è il metodo Refe – dichiara Cristiana Rogate Presidente di Refe, Strategie di Sviluppo Sostenibile -. L’analisi interna, il rendersi conto, esplicita l’identità, le scelte e il funzionamento dell’azienda, con la verifica puntuale di come azioni e servizi si traducano in risultati ed effetti per i diversi stakeholder. La comunicazione esterna – rendere conto – fa conoscere e rende trasparente, verificabile e comprensibile a tutti il lavoro svolto e il valore economico, sociale e ambientale prodotto da Autoguidovie».

«In Autoguidovie la rendicontazione non riguarda più soltanto il mero risultato economico-finanziario, ma ha il compito di valutare anche quanto e come l’azienda persegua gli obiettivi in termini di sostenibilità ed etica», spiega Natalia Ranza, Consigliere Delegato di Autoguidovie, che aggiunge: «La nostra azienda, attraverso questa dinamica, genera valore per i territori in cui opera e offre un’opportunità per i propri dipendenti che vivono quotidianamente un’esperienza indissolubilmente legata ai temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della transizione energetica».

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