Autobus Start a fuoco a Montescudo (Rimini) nella notte di Natale
Un autobus Start Romagna in fiamme nella notte di Natale. Niente passeggeri a bordo, l’autista è riuscito a fermarsi rapidamente ed è uscito indenne dal mezzo. Il rogo è iniziato intorno alle 20 del 25 Dicembre. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale, il mezzo stava percorrendo la SP41 a Montescudo, in provincia di Rimini. Sul […]
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Un autobus Start Romagna in fiamme nella notte di Natale. Niente passeggeri a bordo, l’autista è riuscito a fermarsi rapidamente ed è uscito indenne dal mezzo. Il rogo è iniziato intorno alle 20 del 25 Dicembre. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale, il mezzo stava percorrendo la SP41 a Montescudo, in provincia di Rimini.
![bus a fuoco montescudo start](https://www.autobusweb.com/wp-content/uploads/2020/12/incendio-e1609227871564.png)
Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco di Rimini che hanno rapidamente domato le fiamme. Le cause del rogo non sono ancora state accertate.
Bus a fuoco a Montescudo, i sindacati
Secondo quanto riportato su Chiamamicittà.it, i sindacati FILT CGIL Rimini – FIT CISL Romagna – UILTRASPORTI Grande Romagna – FAISA CISAL Rimini – USB hanno diramato una nota che recita:
“Le cose però sarebbero potute andare peggio e allora sarebbe stato sbagliato parlare di fatalità. Il problema sta principalmente nella mancanza di un organico numericamente adeguato all’interno delle Officine di Start Romagna e nello specifico di quella riminese. Nell’officina di Rimini, infatti, sono impiegati attualmente 34 lavoratori a fronte di un parco mezzi composto da 178 autobus con alimentazione diesel e con un’età media dei mezzi di 10 anni, 6 filobus con un’età media di 8 anni, 25 mezzi a metano che svolgono il servizio di scuolabus e 5 autosnodati (18 metri) a metano; da aggiungere 4 macchine per il TRC, consegnate già malmesse e altre 5 in arrivo. I numeri dimostrano quanto sia necessario e urgente procedere con nuove assunzioni, anche per sostituire i lavoratori andati in pensione.
Gli elettrauti, per esempio, erano 5, oggi ne sono rimasti solo 3. L’Azienda si era impegnata ad assumere a luglio almeno altri 3 elettrauti ma a quanto pare questi operai specializzati e con esperienza non si trovano, o meglio, non si trovano per uno stipendio di 1.200 euro o poco più. Si punta allora sui tirocinanti e infatti ne sono stati assunti 4, ma per loro come è giusto, ci vuole tempo perché siano formati. E anche sul tema della certificazione della manutenzione l’organizzazione è carente.
L’officina di Rimini è stata costruita una quarantina di anni fa e attrezzata per i veicoli dell’epoca, ma oggi i mezzi sono cambiati e le postazioni, per esempio, non sono adeguate per lavorare agevolmente tanto da procurare effetti deleteri per la salute degli operai (vedi ernie e quant’altro).
Per tornare all’incendio di Montescudo, gli incidenti possono accadere, ma, se si facesse manutenzione preventiva anziché riparazione, i pericoli diminuirebbero”.