Sedici autobus Iveco Crossway per Tper, pronti a correre tra Bologna e i dintorni. Questa mattina la flotta dell’operatore emiliano ha fatto un’ulteriore passo verso la strada della sostenibilità e del comfort di viaggio. I veicoli, modello Crossway Low Entry, motorizzati Euro VI, sono stati presentati durante una cerimonia istituzionale al cospetto di Pierre Lahutte, brand manager Iveco, che ha impreziosito un parterre in cui figuravano la presidente di Tper Giuseppina Gualtieri e il sindaco Virginio Merola, insieme ad altri membri della giunta. Il rinnovo della flotta non si chiude qui: nei prossimi mesi inizieranno a solcare l’asfalto bolognese altri trenta nuovi autobus.

L’accessibilità nel mirino di Iveco, non senza comfort

Pianale ribassato, rampa e zona attrezzata per carrozzine, climatizzazione, illuminazione a led: sono solo alcuni dei pregi degli Iveco Crossway da dodici metri (36 i posti a sedere) entrati nella disponibilità di Tper grazie a un investimento di 3,3 milioni di euro, suddiviso equamente tra l’operatore e i fondi ministeriali passati per le mani della Regione. I bus, spinti dai 360 cavalli del motore Cursor 9 in duo con cambio automatico Voith, sono stati acquistati nell’ambito di una gara europea bandita da Tper come capofila di tutte le aziende di trasporto del territorio regionale. Tra le caratteristiche di spicco del Crossway Low Entry vi è il fatto che non utilizza il ricircolo dei gas di scarico (EGR) per abbattere le emissioni inquinanti, ma si affida esclusivamente alla riduzione catalitica selettiva del sistema HI-SCR. Si tratta di una tecnologia esclusiva Iveco, l’unico sistema di controllo delle emissioni che prevede una rigenerazione passiva del filtro DPF senza post iniezioni di gasolio.

Tper: diesel? Non solo, anzi

Bologna, tuttavia, non si ferma al diesel. Se è vero che prossimamente sbarcheranno nel capoluogo emiliano, in aggiunta agli Iveco Crossway, trenta autobus ad alimentazione tradizionale, suddivisi in 5 minibus, 20 bus di 12 metri e 5 autosnodati (investimento da 6,7 milioni di Euro), recentemente è stata bandita una gara per la fornitura di 15 autobus a metano liquido. Il loro arrivo è previsto nel 2018, e si inserisce nel solco della precisa scelta di Tper di scommettere non tanto sull’elettromobilità quanto sull’alimentazione a gas, in un’ottica di abbattimento dell’impatto ambientale. La flotta dell’operatore, infatti, è già oggi tra le prime in Italia per numero di bus a metano.

Turnover di autobus sulle rotte extraurbane

I nuovi Iveco Crossway non vanno ad ampliare la flotta ma bensì a sostituire mezzi con maggiore anzianità di servizio. Il loro habitat saranno le linee extraurbane che collegano Bologna alle zone collinari e montane delle valli del Lavino, del Savena, del Setta e dell’Idice. Due Iveco Crossway troveranno impiego sulla direttrice San Vitale Bologna-Lugo, altri su linee suburbane a servizio del territorio metropolitano e su corse dirette ad alcuni plessi scolastici del capoluogo.

I Crossway sono il fiore all’occhiello di Iveco Bus

«Con questa consegna Iveco bus rafforza ulteriormente il proprio legame con la città di Bologna e con Tper – ha commentato Lahutte -. La gamma Crossway è senza dubbio il fiore all’occhiello di Iveco Bus. Nella sua declinazione Low Entry, protagonista della consegna di oggi, viene privilegiato il concetto di accessibilità, fondamentale per le missioni a percorso misto interurbano e urbano, garantendo così comfort, qualità ed efficienza. Il Crossway Low Entry – ha aggiunto Lahutte – è il modello leader delle vendite nel suo segmento in Germania e nel Nord Europa. Siamo onorati di metterlo a disposizione di Tper e dei cittadini di Bologna che ne apprezzeranno le doti di sicurezza, versatilità e rispetto dell’ambiente garantito dalla tecnologia IVECO Hi-SCR. Ancora una volta Iveco Bus dimostra il proprio impegno nell’ambito della mobilità urbana sostenibile, ma anche sicura, efficiente e confortevole».

Gualtieri: 181 mezzi Tper con meno di cinque anni

«Oggi si compie un ulteriore passo nel percorso di sempre maggiore qualificazione dei servizi che abbiamo intrapreso sin dalla nascita di Tper. Abbiamo investito massicciamente in veicoli all’avanguardia per dotazioni di bordo, sicurezza, accessibilità, oltre che per la massima ecocompatibilità. Il mese scorso abbiamo festeggiato l’arrivo del ventesimo elettrotreno nuovo tra quelli entrati in servizio in questi cinque anni; oggi presentiamo questi 16 nuovi bus che portano a 181 il numero dei mezzi su gomma, autobus e filobus, acquistati dal 2012 in poi, per i quali sono stati investiti complessivamente oltre 90 milioni di Euro – ha dichiarato la Presidente e Amministratore Delegato di Tper, Giuseppina Gualtieri, che ha aggiunto – Si tratta di numeri significativi e tutt’altro che scontati in un panorama nazionale in cui il rinnovo delle grandi flotte di bus incontra da anni forti difficoltà; sono investimenti sostenuti sia con risorse pubbliche destinate proficuamente dalle Istituzioni, sia attraverso importanti quote di autofinanziamento di Tper, rese possibili dalla solidità economica e finanziaria di un’azienda che si appresta a chiudere il suo quarto bilancio consecutivo con un utile d’esercizio».

 

Emilio leva gli ormeggi

Non solo bus. L’iniziativa di questa mattina si è prestata anche al lancio del nome “Emilio”, scelto dai bambini delle scuole elementari, che da oggi comincerà a campeggiare da oggi sui filobus Crealis di Tper. Anch’essi usciti dalla fucina di Iveco, i mezzi hanno esordito oltre un anno fa sulla filovia 13. Ad oggi sono oltre 600mila i chilometri percorsi.

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