Autobus Elife: il figlio elettrico della cooperazione italo-cinese non ha più le gambe per camminare. Il disimpegno dei soci privati (Prosperibus e Rampini) ha compromesso il futuro del veicolo da 12 metri sfoggiato all’Expo di Milano, già complicato dai problemi finanziari di Rama, artefice nella scommessa imprenditoriale. Come si legge sul quotidiano Il Tirreno, la società ad hoc E-life è giunta a fine corsa.

Correva l’anno 2009…

La storia dell’elettrico sino-italiano affonda le basi nell’incontro, avvenuto nel 2009, tra i dirigenti dell’azienda grossetana di tpl Rama spa (che dall’anno successivo avrebbe conferito tutte le proprie attività di trasporto a Tiemme) e i vertici di due aziende cinesi, la Ruihua new energy auto di Shangai e la Alfabus co. di Jiangsu, impegnate nello sviluppo di bus urbani elettrici. Tra Rama e le due aziende orientali viene siglato un Cooperation frame agreement per lo sviluppo e la commercializzazione del modello in Europa. Un accordo benedetto dalla presenza del Governatore della Toscana Enrico Rossi, del presidente della Provincia Leonardo Marras e dell’allora vice-presidente di Assoindustria Antonella Mansi.

Progetti ambiziosi

Nel 2012 il prototipo è bello che omologato. A Festambiente la presentazione attira grandi entusiasmi. Rama si fa carico della distribuzione in esclusiva su tutto il continente europeo. All’orizzonte, secondo gli auspici, c’è una florida gamma di autobus urbani, minibus, spazzatrici, compattatori. L’epopea dell’elettrico è solo agli inizi: c’è tempo per crescere, e di tanto. Il primo autobus Elife ancora circola per le strade di Grosseto. Successivamente Rama si disimpegna, gravata da un indebitamento di otto milioni: la titolarità del prodotto viene trasferita in una società-veicolo messa in piedi ad hoc: E-life srl. Si apre lo scouting di soci privati. Entrano a far parte del capitale sociale di E-life Prosperibus (dealer di Bredamenarini) e, soprattutto, Rampini. Gli autobus elettrici circolano all’Expo di Milano con la livrea del gruppo Arriva.

Tiemme non è della partita

In tutto questo Tiemme, il cui vertice Massimo Roncucci è anche presidente di Asstra, non ha mai voluto farsi coinvolgere nella scommessa imprenditoriale. I fatti recenti parlano chiaro: i due soci privati Prosperibus e Rampini hanno voltato le spalle a E-life, preferendo tuffarsi nel progetto di Industria Italiana Autobus (che all’ultimo Ibe ha presentato il suo dodici metri elettrico), abbandonando il progetto di cooperazione italo-cinese. Che, a questo punto, non ha più ossigeno per stare in piedi: per E-life srl è il capolinea.

In primo piano

PODCAST / AUTOBUS Weeky – Episodio #3

Abbiamo pensato a lungo se e come realizzarlo. E oggi, dopo un’estate di ragionamenti, con l’arrivo dell’autunno abbiamo deciso di procedere e dare alla luce il nostro podcast. Il nome è AUTOBUS Weekly, avrà cadenza settimanale – come il nome fa intuire – e in pochi min...
News

Yutong U12, l’urbano elettrico che ha fatto all-in sulla sicurezza

Yutong è il più grande costruttore di autobus al mondo per volumi: considerando tutti e quattro gli impianti produttivi a Zhengzhou e tutte le tipologie di veicoli a portfolio (compresi anche i truck, per esempio), l’Oem è in grado di produrre fino a 150.000 pezzi l’anno, un numero impressionante: a...

Setra ComfortClass, questione di storia… e di stile

Vent’anni di ComfortClass, vent’anni di eleganza, sicurezza ed efficienza. Eleganza, sicurezza ed efficienza che fanno rima con Setra, il brand della famiglia Daimler che da sempre – e in modo ancor più forte con l’ingresso della Kässbohrer nell’allora EvoBus, controllata dal gigante di Stoccarda – ...

Articoli correlati

Nuova gara di Tper per 21 interurbani ibridi, a metano

Dopo l’elettrico e l’idrogeno, torna il gas. Tper ha indetto un bando di gara per la fornitura di 21 autobus autosnodati da 18 metri di lunghezza – con opzione per ulteriori venti –, per profili di missione interurbana, a motore endotermico ibrido a metano Cng. Il capitolato di gara prevede anche i ...
News