Alstom Aptis, scatta la sperimentazione a Strasburgo. La città alsaziana si affianca all’Ile-de-France tra le realtà che hanno al momento in strada l’autobus elettrico firmato dal gigante ferroviario Alstom, alla prima prova nel mondo dell’autobus, insieme alla controllata Ntl. Il mezzo, presentato nel marzo 2017 e sfoggiato al Busworld (dove si è aggiudicato un premio all’innovazione), è caratterizzato dal design ispirato al tram, con assenza di sbalzi anteriore e posteriore, quattro ruote sterzanti e amplissime vetrate.

Due protipi in sperimentazione

Il prototipo Alstom Aptis è stato finora prodotto in due esemplari. La sede produttiva è lo stabilimento Ntl a Duppigheim (mentre la componentistica è realizzata in altri quattro stabilimenti Alstom in Francia: Saint-Ouen per la gestione progetto e l’integrazione sistemi, Tarbes per la trazione, Ornans per i motori, Villeurbanne per i componenti elettronici della trazione). Uno dei due veicoli è stato a lungo testato sulla rete Ratp a Parigi, per poi transitare per le strade di Lione, essere messo alla frusta in Belgio e, ora, in quel di Strasburgo, dove la sperimentazione è iniziata il 20 novembre e finirà oggi. L’altro veicolo, nella versione a tre porte (la prima era quella a due porte) sta trascorrendo un anno di prova sulla rete Keolis in Ile-de-France, dove presta servizio sulla linea 23 che collega Vélizy e Versailles.

Un autobus ispirato al tram

L’autobus elettrico lanciato dalle due aziende francesi in marzo, colpisce l’occhio per il design ispirato a quello di un tram e la pressoché totale assenza di sbalzo anteriore e posteriore. Considerando che le batterie e i sistemi di alimentazione sono collocati sul tetto, Aptis offre ai passeggeri un pianale ribassato da 20 metri quadri. Le doppie porte, anch’esse derivate dal design dei tram, agevolano il flusso dei passeggeri in entrata e in uscita e facilitano l’accesso di sedie a rotelle e passeggini.

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