Atm, niente prelazione. Alle ferrovie la metro lilla di Milano
Via libera ad Fs nel controllo della metro 5 milanese: Atm non eserciterà alcun diritto di prelazione. Lo ha ufficializzato il Comune. Una notizia scontata? Forse. Ma sta di fatto che solo ora può essere dato per certo il rivoluzionario passo compiuto da Fs: è la prima volta che una linea di metropolitana entra nel […]
Via libera ad Fs nel controllo della metro 5 milanese: Atm non eserciterà alcun diritto di prelazione. Lo ha ufficializzato il Comune. Una notizia scontata? Forse. Ma sta di fatto che solo ora può essere dato per certo il rivoluzionario passo compiuto da Fs: è la prima volta che una linea di metropolitana entra nel “pacchetto” posseduto dalle ferrovie. Una mossa coerente col piano di espansione dell’azienda annunciato nell’autunno scorso, all’interno del quale la controllata Busitalia sta giocando un ruolo, come noto, da protagonista.
Per la prima volta le ferrovie controllano una metro
Fs ha fatto sue, nel dicembre scorso, gran parte delle quote possedute da Astaldi all’interno di M5 spa, società che gestisce, appunto, l’ultima linea metropolitana inaugurata a Milano, contraddistinta dal colore lilla e dai treni senza conducente. Un investimento da 64,5 milioni. Fs ora detiene il 36,7 per cento delle quote della società, ed è il primo azionista. Astaldi se ne è tenuta una “fettina” del 2 per cento.
E se arrivasse anche il matrimonio Atm-Trenord?
Nei giorni scorsi il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha comunicato ai capigruppo che sostengono la maggioranza in consiglio che Atm non eserciterà il diritto di prelazione sulle quote detenute da Astaldi. Lo scrive “Il Giorno”. Tradotto: via libera ad Fs. Gli altri azionisti della metro 5 sono Ansaldo Sts col 24,6 per cento, Hitachi Rail Italy (ex Ansaldo Breda) col 7,3 per cento, Alstom Ferroviaria col 9,4 per cento e, come anticipato, Atm col 20 per cento. La politica milanese è divisa sulla mossa di non intervento compiuta dal municipio: il sospetto è che l’ingresso di Fs nella metro Lilla sia il punto di partenza di una penetrazione più profonda delle ferrovie nel sistema di trasporto pubblico milanese. Una preoccupazione più che sensata: allo studio vi è la fusione tra Atm e Trenord, che porterebbe Fs ad allungare le proprie mani anche sulle linee di bus cittadine. Una prospettiva sostenuta dalla Regione, mentre il Comune ha una posizione più tiepida. Intanto, le ferrovie si son prese un pezzetto di metro.