Da anni ATM Milano ha raccolto la sfida della transizione energetica e, ad oggi, l’operatore che gestisce il tpl in città, ha in flotta circa 250 autobus elettrici (che diventeranno 300 entro la fine del 2024), su un totale di 1.200 veicoli. L’obiettivo dell’Azienda Trasporti Milanesi è noto: arrivare al 2030 con un parco mezzi completamente emission free. Al momentio gli e-bus in dote sono tutti firmati Solaris (modello Urbino Electric), ma nel prossimo futuro all’ombra della Madonnina arriveranno anche gli E-Way di Iveco Bus.

Per raggiungere questo obiettivo, grazie anche ai fondi statali ed europei messi a disposizione (che ammontano alla bellezza di 1,5 miliardi di euro), ATM completerà la metamorfosi quando saranno ampliati ed elettrificati i depositi di proprietà (come quello di San Donato), non solo destinati alla rimessa dei torpedoni, ma alla loro ricarica durante la notte.

In una recente intervista al Corriera della Sera, l’amministratore delegato di ATM, Arrigo Giana, ha fatto il punto sulla road map, che non interessa solamente il trasporto su gomma, ma anche quello su rotaia, con i lavori della metropolitana (Linea 4) che stanno finalmente volgendo al termine: «Il progetto green per noi è il progetto chiave, il più importante. Stiamo cambiando 1200 autobus: da diesel a elettrici. E stiamo anche aprendo l’ultima tratta della M4. La copertura del territorio è tra le più capillari. Tutti usano il mezzo pubblico a Milano, perché è il modo più efficiente per spostarsi».

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