Atm, le multe salgono del 20 per cento. Guerra all’evasione
Atm, positivi i dati sulla campagna di contrasto agli evasori. Nel primo trimestre 2018 multati 70 mila viaggiatori sprovvisti di biglietto. Dati e considerazioni sono riassunte da Arrigo Giana, diretto generale dell’azienda, in un’intervista concessa al Corriere della sera. Atm ha recentemente ricevuto la proroga del contratto di servizio fino al 2020, in una nota stampa. […]
Atm, positivi i dati sulla campagna di contrasto agli evasori. Nel primo trimestre 2018 multati 70 mila viaggiatori sprovvisti di biglietto. Dati e considerazioni sono riassunte da Arrigo Giana, diretto generale dell’azienda, in un’intervista concessa al Corriere della sera. Atm ha recentemente ricevuto la proroga del contratto di servizio fino al 2020, in una nota stampa.
Controlli aumentati del 50 per cento
«L’obiettivo primario – ha dichiarato Giana al Corriere – è migliorare il più possibile la qualità del servizio, per renderlo sempre più attrattivo. Un obiettivo che stiamo perseguendo attraverso molte azioni, e tra queste, di certo, c’è la percezione di sicurezza per i passeggeri, il messaggio che i mezzi sono controllati e le regole si rispettano». Elencando i dati dello sforzo messo in campo da Atm contro l’evasione tariffaria, Giana ha illustrato che negli ultimi mesi i controllori sono aumentati del 50 per cento (oggi sono più di 150); l’Atm ha deciso di concentrarsi per un giorno alla settimana su singole linee, quelle più problematiche (da fine febbraio, la 61 e la 56), a cui vengono dedicati controlli quasi fissi; aumentate anche le verifiche sulla 90/91 e le «pattuglie» miste tra controllori, security e Polizia locale.
Obiettivo: evasione sotto il 10 per cento
E i risultati arrivano: 220mila erano state le multe staccate a viaggiatori senza il biglietto durante il 2017, nel primo trimestre 2018 si è assistito ad un aumento del 20 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. Circa 12mila le multe in più, a fronte di un aumento del 60 per cento delle persone controllate. «Storicamente l’Atm stima una percentuale di «evasione» che si aggira intorno all’11/12 per cento – si legge nell’articolo del quotidiano meneghino -, che è la media tra la metropolitana (qualche punto percentuale in meno) e i mezzi di superficie (qualche punto in più). Il piano dell’azienda, almeno in questa prima fase, ha l’obiettivo di portare i viaggiatori senza biglietto sotto il 10 per cento del totale (una soglia in linea con la maggior parte delle città europee)».