Atm, al via l’incorporazione di Atm Servizi in Atm
Atm Servizi, al via l’incorporazione in Atm. Nei giorni scorsi la Giunta si è espressa positivamente sulla proposta di delibera di approvazione del progetto di fusione di Atm Servizi S.p.a. in Atm S.p.a., che ora verrà sottoposta al Consiglio comunale. Lo rende noto il municipio con una nota stampa. Entro fine gennaio palazzo Marino scioglierà la […]
Atm Servizi, al via l’incorporazione in Atm. Nei giorni scorsi la Giunta si è espressa positivamente sulla proposta di delibera di approvazione del progetto di fusione di Atm Servizi S.p.a. in Atm S.p.a., che ora verrà sottoposta al Consiglio comunale. Lo rende noto il municipio con una nota stampa. Entro fine gennaio palazzo Marino scioglierà la riserva sulla scelta tra gara di servizio o affidamento in house, con quest’ultima opzione data per favorita.
Atm, al via l’incorporazione di Atm Servizi in Atm
Procede quindi l’iter che potrebbe portare all’incorporazione in Atm S.p.a. di Atm Servizi, interamente controllata da Atm, che al momento gestisce il trasporto pubblico locale di Milano e la concentrazione in capo ad un’unica società, Atm S.p.a. appunto, del servizio e della proprietà dei beni. Percorso parallelo è stato avviato anche all’interno dell’Azienda di trasporto pubblico milanese: il 5 gennaio, l’Assemblea di Atm ha infatti approvato il progetto di fusione. La fusione di Atm Servizi S.p.a. in Atm S.p.a. ha la finalità di rafforzare e rendere più competitiva la società di trasporto milanese oltre che di semplificare la governance fluidificando i processi a beneficio di una migliore qualità del servizio per i cittadini. Nel frattempo Atm ha annunciato un ambizioso piano volto ad elettrificare l’intera flotta di autobus entro il 2030.
L’ok dei sindacati alla incorporazione
La volontà di andare verso alla fusione è stata al centro di un incontro avvenuto a metà dicembre tra sindacati dei trasporti e giunta milanese, ricevendo il via libera dei rappresentanti dei lavoratori. Tale scelta potrebbe consentire, previa verifica della normativa in atto, un’ulteriore proroga del contratto di servizio in essere. La fusione, d’altro canto, consente anche che tutto il ramo di servizi legati alla mobilità vera e propria non sia escluso dalle future gare, provocando “rischi dal punto di vista occupazionale”, ha spiegato ad Adnkronos Carmelo Minniti, segretario Uilt-Uil Lombardia. Al tavolo con il Comune, i sindacati hanno ribadito la loro richiesta, e cioè che «in caso di gara si proceda verso un lotto unico a garanzia dell’unitarietà del servizio e del lavoro».