Atb Bergamo, al via l’eBus Rapid Transit. Previsti 84 milioni di euro di investimento e 15 autobus elettrici in servizio
Atb Bergamo ha pubblicato il bando di gara per la progettazione del nuovo sistema di trasporto e-BRT. Un progetto che prevede una nuova infrastruttura di trasporto pubblico veloce che collegherà Bergamo a Verdellino. Nello specifico il servizio partirà dal nuovo polo intermodale della stazione di Bergamo, collegando le sedi universitarie di via dei Caniana e […]
Atb Bergamo ha pubblicato il bando di gara per la progettazione del nuovo sistema di trasporto e-BRT. Un progetto che prevede una nuova infrastruttura di trasporto pubblico veloce che collegherà Bergamo a Verdellino. Nello specifico il servizio partirà dal nuovo polo intermodale della stazione di Bergamo, collegando le sedi universitarie di via dei Caniana e Dalmine con Verdellino (in prossimità del sottopasso con la stazione FS). Dal tracciato dell’e-BRT il Parco Scientifico e Tecnologico del Kilometro Rosso sarà raggiungibile mediante una nuova linea “green” operata con piccoli mezzi elettrici. L’investimento ammonta a 84 milioni di euro finanziato dall’Unione Europea attraverso il piano Next Generation EU. Il progetto, che vede il Comune di Bergamo come soggetto attuatore e beneficiario del finanziamento, è uno dei maggiori previsti dal PUMS, Piano Urbano di Mobilità Sostenibile del Comune di Bergamo, e rientra fra le misure coperte dal PNRR (Misura M2C2- 4.2). La nuova infrastruttura, inserita dal tavolo OCSE commissionato dalla Camera di Commercio di Bergamo fra le opere prioritarie, si connota per l’impatto positivo in termini di crescita economica e sociale, transizione verde e innovazione tecnologica.
eBus Rapid Transit Atb Bergamo
La lunghezza complessiva del tracciato è pari a 29,7 chilometri per un totale di 42 fermate. La linea correrà su un tracciato veloce grazie ad un innovativo sistema di preferenziazione semaforica ed alle corsie riservate per il 73 per cento sul totale del tracciato. L’orario di servizio andrà dalle 5.30 alle 24.00 con una frequenza base di una corsa ogni 15 minuti e, negli orari di punta, di 10 minuti.
Atb Bergamo, l’assessore
«Un progetto coerente con il nostro piano di mobilità della città di Bergamo – ha dichiarato Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo – Abbiamo obiettivi ambientali ambiziosi e la mobilità è un asse fondamentale, per questo pensiamo che il potenziamento del tpl sia un must per decongestionare la città soprattutto con soluzioni a sede dedicata come l’e-BRT che è un ulteriore tassello dello scenario infrastrutturale futuro, assieme alla Teb2, e agli investimenti ferroviari di cui beneficerà la città nei prossimi anni. Stiamo parlando di più di mezzo miliardo di euro nel complesso, necessario a collegare meglio il capoluogo con l’hinterland. Più trasporto pubblico in sede dedicata è la miglior soluzione per offrire un’alternativa all’auto privata, in coerenza con la programmazione strategica recentemente approvata (Pums) e futura (nuovo Pgt)».
Il cronoprogramma del BRT di Bergamo è particolarmente serrato. Il bando per l’affidamento congiunto della progettazione (definitiva ed esecutiva) ed esecuzione dei lavori ha una base d’asta di 50.157.061,98 euro inclusi oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. Le offerte dovranno pervenire entro il 16 febbraio 2023. La stipula del contratto è prevista per giugno 2023, il completamento della progettazione e l’inizio dei lavori ad aprile 2024. Inizio servizio a luglio 2026.
Atb Bergamo, Liliana Donato
«La squadra al lavoro su questo progetto ha operato con professionalità e rapidità – ha dichiarato Liliana Donato, direttore generale Atb Bergamo – riuscendo ad arrivare entro fine anno alla pubblicazione del bando di gara e, per questo, a loro va il mio primo ringraziamento. L’e-Brt è un progetto fondamentale per lo sviluppo del territorio bergamasco e avrà un alto valore sia nel miglioramento del servizio attuale, ma soprattutto nella vita delle persone, oltre a generare un impatto positivo nel miglioramento delle condizioni ambientali dei territori».
e-BRT per la sostenibilità
Il progetto e-Brt di Bergamo contribuisce agli obiettivi inclusi nel Green Deal Europeo, al contempo il progetto è in sinergia con gli indirizzi definiti dall’Agenda Territoriale 2030 in particolare per lo sviluppo locale e regionale convergente (meno diseguaglianze tra i luoghi) e per la mobilità e connettività sostenibile. Inoltre, fornisce un contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 contribuendo a perseguire gli obiettivi definiti nella “Sustainable and Smart Mobility Strategy”, con particolare riferimento all’Iniziativa Faro 3 – Rendere più sostenibile e sana la mobilità interurbana e urbana, che ha come obiettivo il miglioramento della qualità dei servizi di mobilità sulle brevi distanze e l’incentivazione di scelte carbon neutral per i viaggi collettivi inferiori a 500 km all’interno dell’UE.
L’obiettivo del progetto è quello di poter servire 700 passeggeri all’ora ad una velocità commerciale superiore a quella attuale che consentirà di raggiungere Dalmine da Bergamo in 25 minuti contro i 45 attuali. La gara per i nuovi 18 metri elettrici sarà pubblicata nel corso del 2023 per un valore di 14,25 milioni di euro.
Bus elettrici, la ricarica
Gli autobus elettrici presenteranno il sistema di ricarica al deposito (overnight) ma saranno equipaggiati anche con il pantografo per le ricariche parziali ai capolinea. «Nel bando – continua Liliana Donato – sono alloccate risorse per potenziare gli attuali due depositi adibiti alla ricarica degli ebus. Attualmente a Bergamo circolano 14 ebus, altri 10 esemplari da 12 metri arriveranno entro la fine del 2023». Un occhio a servizio. «Con l’e-Brt aumentiamo i chilometri erogati al territorio, un tema che stiamo discutendo con l’agenzia della mobilità. Da inizio anno le spese per l’approvvigionamento energetico sono aumentate del 150 per cento mentre il numero di passeggeri trasportati rispetto al 2019 è calato, secondo un rilievo del novembre scorso, del 18 per cento. Ma siamo convinti che nel 2023 ritorneremo ai livelli pre covid».
L’e-BRT servirà i comuni di Bergamo, Lallio, Dalmine, Osio Sopra, Osio Sotto, Verdellino ed il Km Rosso di Stezzano, per un bacino d’utenza complessivo di circa 200 mila persone. I due capolinea saranno posti entrambi in prossimità delle stazione ferroviarie rispettivamente di Bergamo (P.le Marconi) e Verdello (sottopasso via C. Alvaro a Verdellino). L’intero progetto prevede la riqualificazione del tratto interessato della strada SP525, compreso l’intervento di ammodernamento e tombatura della Roggia Colleonesca. A Dalmine l’e-BRT lascerà la SP525 e la corsia preferenziale, per servire l’abitato del comune e la sede dell’Università degli studi di Bergamo, mentre all’altezza del quartiere Grumellina il collegamento con il Kilometro Rosso sarà garantito attraverso due bus elettrici dedicati. Le linee di adduzione, che verranno ridisegnate insieme all’Agenzia del TPL, serviranno il centro abitato dei comuni di Lallio, Treviolo, Osio Sopra, Osio Sotto, Levate, Sabbio, Ciserano e Boltiere e garantiranno l’interscambio con il servizio dell’e-BRT. Le fermate saranno corredate da pensiline e da sistemi di info-mobilità intelligente, grazie a nuove tecnologie interattive a disposizione della clientela.
Atb Bergamo, l’investimento
L’investimento, come già accennato, comprensivo delle somme a disposizione, ammonta a poco più di 84 milioni di euro, finanziato dall’Unione Europea attraverso il piano Next Generation EU. Il progetto, che vede il Comune di Bergamo come soggetto attuatore e beneficiario del finanziamento, è uno dei maggiori previsti dal PUMS, Piano Urbano di Mobilità Sostenibile del Comune di Bergamo, e rientra fra le misure coperte dal PNRR (Misura M2C2- 4.2). La nuova infrastruttura, inserita dal tavolo OCSE commissionato dalla Camera di Commercio di Bergamo fra le opere prioritarie, si connota per l’impatto positivo in termini di crescita economica e sociale, transizione verde e innovazione tecnologica.