Atac, scatta la proroga per la restituzione dei prestiti alle banche… e i cittadini pagano. Se la municipalizzata potrà godere di ulteriori tre anni per chiudere il conto aperto con gli istituti di credito (il debito è di 167 milioni), le casse della capitale dovranno sborsare, solo in interessi, 5,7 milioni.

84 milioni entro fine 2017

L’accordo tra Atac e banche creditrici, con l’avvallo del Campidoglio, è stato raggiunto nei giorni scorsi. Determinante, secondo indiscrezioni, il ruolo del nuovo direttore generale Bruno Rota, recentemente approdato a Roma da Milano. La nuova deadline per la restituzione dei debiti relativi al contratto di finanziamento datato 2013 (da 390 milioni di euro) è il 3 dicembre 2019. Come si legge sul “Corriere della sera” l’accordo, che prevede 5.795.985 euro di soli interessi, stabilisce una prima tranche di rimborsi, da saldare entro quest’anno, di poco meno di 85 milioni (84.820.000 euro). Una cifra considerevole. Altri 59 milioni dovranno essere versati da Atac nel 2018; 23 milioni euro nel 2019, anno in cui nella capitale dovrebbe aprirsi lo scenario della gara di servizio per il tpl. Per la municipalizzata si apre una pagina che richiederà la richiesta di ulteriori crediti: sono 35 i milioni necessari al funzionamento quotidiano di Atac. Una cifra che l’azienda dovrà chiedere a finanziatori diversi dalle banche creditrici.

 

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