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Fs ed Atac ai ferri corti, il sistema Metrebus è a rischio. Le ferrovie si chiamano fuori, a decorrere dal primo gennaio 2017, dalla convenzione di integrazione tariffaria che da oltre vent’anni garantisce biglietto unico per treni e bus regionali e per il tpl romano. Il gesto di rottura è stato affidato ad una lettera inviata dalle Fs ai soggetti interessati, tra cui Atac. «Non è possibile tollerare un’integrazione tariffaria con un soggetto che ha debiti nei confronti degli altri due per cento milioni», ha affermato nei giorni scorsi l’ad delle ferrovie Renato Mazzoncini. Non è la prima volta che l’accordo attraversa cattive acque a causa della situazione debitoria del gestore del tpl romano nei confronti dei Fs e Cotral, gli altri due enti a far parte della convenzione. L’assessore alla mobilità del Lazio Michele Civita ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «L’obiettivo è di rinnovare e rendere trasparente la gestione dell’intero sistema, superando la situazione debitoria, purtroppo cronica, estendendo la bigliettazione elettronica a Roma e in tutta la regione».

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